La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] specifici del c. stesso assunto come principio costitutivo dell'ordine sociale. La nozione di c. è presente alle origini stesse di reagire per il tramite di comunità artificiali incentrate sulla ricerca diidentità e protezione. Il derivato sociale di ...
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ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] tutta la divina sostanza primigenia, e può esser celebrato come principiodi tutte le cose. Questa universale fecondità è da lui titanica, che gl'impedisce la compiuta identità con Dioniso Zagreo: scopo di tutta la sua ascesi religiosa dev'essere ...
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Lo sviluppo del documentario nel 21° secolo. Le nuove tendenze del documentario. La lezione di Wiseman e la nuova stagione del cinema del reale. Bibliografia
Lo sviluppo del documentario nel 21° secolo. [...] sviluppo coerente del suo cinema – su un principiodi osservazione e di esplorazione degli spazi e dei luoghi simbolici della società , interessati a indagare i luoghi sociali di costruzione dell’identità contemporanea. Ne sono esempio La forteresse ...
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Definizione e finalità dell'agriturismo
L'a. è ormai una forma di turismo ampiamente nota e accettata comunemente dai consumatori ma, almeno fino agli anni Ottanta, veniva considerata dagli abitanti delle [...] possono realizzare obiettivi di crescita dell'occupazione in aree rurali nel pieno rispetto del principiodi prevalenza dell'attività aziende turistiche nell'obiettivo di fornire agli ospiti un'immagine definita della identità turistica del luogo. ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] E da Kant in poi, attraverso l'elaborazione dottrinale di Fichte, che parte dall'Io assoluto; di Schelling, che chiama assoluto il principio originario delle cose e lo pone come l'identitàdi natura e spirito, di reale e ideale, afferrabile solo dall ...
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GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] popolo il giorno delle none (v. oltre). A ogni principiodi mese, il rex e il pontifex minor, dopo avere di questa G., divinità politica, fu poi quello di Moneta, nel significato, forse, di "ammonitrice, consigliatrice" del popolo: l'identitàdi ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] Theologia platonica, che egli cercò di svolgere il suo concetto fondamentale dell'identità perfetta della filosofia con la , ma lo spirito che vi alita è dato dal principiodi circolarità, che riesce, attraverso contraddizioni e oscillazioni, a ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] identità denaro-ricchezza; dei fisiocratici il valore assoluto concesso all'agricoltura come unica industria produttiva, e il principio ma rimane fedele al principiodi nazionalità, per il quale cinge il ducato milanese di una rete protezionistica.
Le ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] l'esistenza del successivo. Questa costituisce il cosiddetto principio dell'infinito (v. bibl.).
Nella definizione nominale di un numero secondo Russell ha fondamentale importanza la relazione d'identità (x = y). Orbene, M. Cipolla ha mostrato che ...
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Ha il nome di a. una forma di materia, simile alla materia ordinaria, in cui però ogni particella è sostituita dalla sua antiparticella: protone da antiprotone, neutrone da antineutrone, elettrone da positrone. [...] da quello in cui si produrrebbero se neutrino e antineutrino fossero identici.
Particelle e antiparticelle poste in interazione possono annichilarsi, sempre salvaguardando i principîdi conservazione dell'energia e dell'impulso, del momento angolare ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...