È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] si venne a una precisazione dei poteri della Chiesa, specie di fronte allo Stato. La controversia si protrasse dal sec. XI del secolo scorso e al principio del presente, sorse - in circa le origini, l'essenza, l'identità della Chiesa nei secoli; e la ...
Leggi Tutto
Termine usato dai pitagorici per designare i principî delle matematiche o in genere delle scienze dimostrative. "Proposizioni immediate che occorre necessariamente conoscere per apprendere qualche cosa" [...] conseguenze contraddittorie).
Locke ha confutato tali vedute, sostenendo che i principîidentici, o analitici, sono di frivolo uso nella scienza, mentre i veri principî hanno un significato empirico. Kant, riprendendo la questione, ha dichiarato che ...
Leggi Tutto
. Nell'ordinamento finanziario delle provincie romane durante l'impero, accanto al tributo fondiario consistente in una quota del prodotto lordo (da un decimo a un quinto), pagabile in natura o nell'equivalente [...] di stirpe greca: onde la probabile identità fra λαογραϕούμενοι e dediticii (ὁμόλογοι?).
Ma la denominazione di misure e quantità di oggetti e soggetti imponibili occorrenti a costituire un caput. Dapprima fu almeno osservato il principio che ogni uomo ...
Leggi Tutto
TERRA, scienze della
Pietro Dominici
La locuzione scienze della T. tende ormai ad assorbire la nozione di geologia, nel più ampio significato di questo termine. Tradizionalmente, con scienze della T. [...] : ecco dunque l'ineccepibile base di unificazione diprincipio tra meteorologia, aerologia, fisica della anche qui sul finire degli anni Settanta −, si è presa coscienza dell'identità tra la geosfera e l'antroposfera, anzi (per quello che se ne ...
Leggi Tutto
PORFIRIO (Πορϕύριος, Porphyrius) di Tiro
Guido Calogero
Pensatore greco, nato il 232 o 233 d. C., morto, pare a Roma, sul principio del sec. IV. Dal 262 o 263 scolaro di Plotino a Roma, divenne il più [...] il passo al motivo della pura contemplazione teoretica.
Tra gli scritti di P., per i cui titoli è da vedere in generale l μίαν εἶναι τὴν Πλάτωνος καὶ 'Αριστοτέλους αἵρεσιν (Sull'identitàdi platonismo e aristotelismo), andata perduta, e quella Περὶ ...
Leggi Tutto
Eroe della seconda guerra messenica, che terminò con la fine del sec. VII a. C. Egli avrebbe eccitato alla ribellione i Messeni ridotti in condizioni d'iloti dalla guerra di conquista operata dagli Spartani [...] d'Erodoto, che va certo abbassata, ma più pel principio che per la fine del regno, avrebbe regnato dal 682 al 633. Ora la seconda guerra messenica cade sotto il primo Leotichida, re di Sparta, che regnò proprio intorno al 600. Oltracciò, intorno ...
Leggi Tutto
Filosofo e critico d’arte statunitense, nato ad Ann Arbour (Mich.) il 1° gennaio 1924 e morto a New York il 25 ottobre 2013. La notorietà di D. è legata soprattutto ai suoi scritti di filosofia dell’arte, [...] che ci rappresentiamo è una variante del principio degli indiscernibili di Gottfried Wilhelm von Leibniz (secondo cui l’interpretazione è costitutiva dell’identitàdi un’opera; 4) un’opera può essere a proposito di qualcosa solo in un certo contesto ...
Leggi Tutto
Poeta satirico inglese, nacque nel 1612 presso Worcester, in Inghilterra. Era figlio di un fittavolo, e venne educato alla King's School di Worcester. Intorno al 1628 entrò al servizio di Elizabetta, contessa [...] e amministratore (steward) di Ludlow Castle. In quest'epoca sposò una ricca moglie, la cui identità è incerta, sebbene il commento di Aubrey: "egli avrebbe potuto avere deglî impieghi, in principio, ma non voleva accettarne che di altissimi, e ...
Leggi Tutto
WIESER, Friedrich von
Eraldo Fossati
Economista austriaco nato a Vienna il 10 luglio 1851 e morto il 23 luglio 1926. Studiò a Vienna, Heidelberg, Jena e Lipsia e insegnò economia politica dal 1884 nell'università [...] che egli portò con E. Böhm-Bawerk al fasto della gloria. Ispiratisi ambedue all'opera di K. Menger, le loro costruzioni assunsero, pure nell'identità del principio dominante diverso carattere, in quanto, mentre per il Böhm-Bawerk la scienza economica ...
Leggi Tutto
L'uso di questo termine è larghissimo e perciò ne è vago il significato. Il suo dominio è da principio ristretto alla storia e quindi per fatti s'intendono le azioni umane. Solo nella filosofia moderna [...] tutto ciò che non rientrasse in un sistema logico, proclamando l'identità dell'idea e del fatto (tutto ciò che è razionale è da un richiamo al fatto o meglio ai fatti, ma l'idea di fatto non fu perciò meglio chiarita: la realtà è distinta in fatti e ...
Leggi Tutto
identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...