Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] Muovendo dall'affermazione che certi si può essere soltanto di ciò che si riduce al principio d'identità o si manifesta evidente alla diretta esperienza, N. ritiene che la conoscenza non può superare gli accidenti per attingere una presunta sostanza ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] portano alla formulazione di alcuni principi generali: a) le categorie del pensiero (spazio, tempo, principiodi contraddizione, ecc termine. Questa mentalità parte da impressioni sensibili, che sono identiche per i primitivi e per noi, ma, dopo tale ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] 1995), per lo meno il suo carattere di fondamento dell'identità e di fonte di solidarietà. Peraltro, l'inasprirsi della concorrenza . Il riconoscimento reciproco delle persone e dei principidi giustizia e l'obbligo alla correttezza sono strettamente ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] voce,
la quale ci permette di sostituire identità con identità nel nostro esempio della formula di Leśniewski, ottenendo:
k è conoscitive): sostenendo la validità di un principio cardine della logica classica, il 'principiodi bivalenza', per il quale ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] , M.L. Minsky, J. McCarthy) a parlare di una vera e propria identità tra software implementati su calcolatori e processi cognitivi umani, ogni caso l'osservanza di un principiodi tolleranza che, prima di ambire al conseguimento di un'ancora lontana ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] una via d'uscita dalle pastoie della prevalente teoria dell'identità mente-cervello (P.M. Churchland, P.S. Churchland principiodi i. non si dà esclusione reciproca, ma embricazione. Proprio la relazione di "causazione intenzionale" consente di ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] e l'interno - si fa così luogo, spazio costitutivo e principiodi ogni diritto. Il nomos (che nella propria radice ha il ' un lato, gli antichi luoghi, stretti a difesa di storicità e identità; dall'altro, il dilatarsi dell'economia, che abbatte ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] per Weber va pertanto ricondotto alla difficile conciliazione tra principidi valutazione interiori e scelta pratica. Se l'intenzione mantiene dialettica del conflitto e della contrapposizione diidentità.
Il profilo articolato delle differenze, ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] e nei successivi saggi filosofici, fino alle Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici (1952). Principio fondamentale della dottrina crociana è l'identitàdi filosofia e storia: ‟Per fini didascalici filosofia e storia [...] vengono bensì distinte ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] rifletteva la ‛decadenza', nel suo ‛moto' l'insidia dell'identico e della stasi. Nell'ewige Wiederkehr des Gleichen anzi, dal suo essere insieme principio e fine: fine di ciò che deve morire, principiodi ciò che, in forza di quel morire stesso, ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...