– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] di Tivaroni che intendeva proporre al lettore una sorta di ‘deposito’ storiografico in cui, con la maggiore imparzialità la lettura ‘autentica’ della Storia.
Al di là delle dichiarazioni diprincipio, la Storia critica della Rivoluzione francese ...
Leggi Tutto
IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] 'espletamento del suo incarico la I. dimostrò, per riconoscimento pressoché generale, doti di equilibrio, imparzialità e fermezza, assumendo come principio fondamentale la difesa del ruolo e delle prerogative del Parlamento. Questo suo comportamento ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] storiografia del Bruni, vale a dire lo sviluppo di un coerente principio esplicativo: come il Bruni, infatti, il G. , quando il G. è stato attentamente letto da studiosi imparziali e confrontato con altre fonti, egli è stato quasi invariabilmente ...
Leggi Tutto
BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] pertanto volutamente impersonale (a garanzia di una pretesa imparzialità), la materia viene trattata in dei suo lavoro, la polemica si spostava successivamente a Modena al cui principe Francesco I d'Este il Siri dedicava nel 1653 il suo Bollo sul ...
Leggi Tutto
SERENA DI LAPIGIO, Ottavio
Ennio Corvaglia
– Nacque ad Altamura il 18 agosto 1837 da Gennaro, avvocato e noto studioso di diritto ed economia, appartenente a un casato patrizio risalente alla fine del [...] imparzialità. Quando nel novembre del 1896 raggiunse la sua carica politica più alta, il delicato sottosegretariato agli Interni nel governo di nei capoluoghi di ogni provincia, a disposizione degli studiosi, sancendo il principio della pubblicità ...
Leggi Tutto
CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] anni seguiti", il C. immette il lettore nel vivo della narrazione storica, che egli vuole informata al principio della più assoluta imparzialità. Ma quando descrive l'assedio di Firenze (12 ott. 1529-12 ag. 1530) il C. non può frenare un palpito ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] di scritta", cioè essenzialmente nell'esecuzione di pagamenti e di riscossioni mediante operazioni di giro. Al principio del secolo la "bona scriptura di banco", segno di prudenza con la quale professava l'imparzialità della Repubblica, ma anch'egli ...
Leggi Tutto
OCCORSIO, Vittorio
Eugenio Occorsio
OCCORSIO, Vittorio. – Nacque a Roma il 9 aprile 1929, terzo dei cinque figli di Alfredo, dirigente industriale, e di Olga Jannace, da pochi anni trasferitisi nella [...] secondo il quale il giudice è soggetto soltanto alla Legge, principio che Egli, come magistrato, applicava con assoluta imparzialità a garanzia delle istituzioni democratiche. Cadeva vittima di un vile attentato con cui, nell’Uomo, si è voluto ...
Leggi Tutto
obiettivita
obiettività (o obbiettività) s. f. [der. dell’agg. obiettivo]. – In genere, carattere di ciò che è obiettivo, nei varî usi di questo aggettivo. Come termine filosofico, è meno com. di oggettività. In partic.: 1. L’atteggiamento...
neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, sia in senso specifico, per indicare...