Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] sono sempre fatte derivare le leggi positive. Invece, "disprezzando la legalità, il regime totalitario pretende di attuare la legge della storia o della natura senza tradurla in principidi giusto e ingiusto per il comportamento individuale. Esso la ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] e di quello bolscevico nell'Unione Sovietica stava "il rinnegamento degli stessi principidi libertà e di (Thamer 1980). Hitler intraprese pertanto la strada della legalità, senza tuttavia arginare la violenza sovversiva del modello ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] fine alla violenza fascista per ristabilire l’ordine nella legalità. Il 28 febbraio, in un’intervista, il Gemelli per la guerra, Ragusa 1989.
37 A. Gemelli, Principiodi nazionalità e amor di Patria nella dottrina cattolica, Torino 1918, p. 67.
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] partecipasse alla vita politica e associativa nella piena legalità e come, ciò nonostante, subisse un costante attacco del Concordato e chi vi vedeva invece la consacrazione di un principiodi bilateralità.
Dal 1947 alla metà degli anni Sessanta l ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] però al principiodi voler «lasciare al mistero quello che appartiene al mistero» e di volersi limitare legalità del Vangelo, che in tutto il suo contenuto sociale è separazione di valori politici dai valori religiosi, ha iniziato un ciclo di ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] al socialismo. Secondo la nuova formulazione la Repubblica Polacca è uno Stato di diritto: si tratta di un principio che evidentemente non descrive l'attuale situazione legale e politica, ma che piuttosto indica la direzione in cui lo Stato ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] sovrano, di una sorta di 'superlegalità' costituzionale, da intendersi come costante criterio di valutazione della legalità formale vi siano anche quelli politici, connessi al principiodi sovranità popolare. Quelle costituzioni non hanno infatti ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] nei confronti delle autorità civili - avanzato dal segretario di Stato G. Mozzi e fatto proprio dal presidente del Buongoverno, G. Giusti (ibid., pp. 197 s.). La difesa del principio della legalità della pena e della sua proporzionalità al delitto fu ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] intangibile serbatoio, e ... un unico principiodi disciplina e di giustizia doveva presiedere alla loro distribuzione, agli della legalità"; egli invocava quindi "una nuova legislazione che stabilisca una salda disciplina del contratto di lavoro, ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] territori sui quali i Baglioni esercitarono poteri di tipo feudale.
Amnistiato al principio del 1383 col padre Oddo e col cui il potere venne esercitato senza alcuno scrupolo dilegalità da una fazione violenta di nobili, a capo della quale era il B ...
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spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...