CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] i fondamenti solidi e legittimidi identificazioni non esclusive, limitative e controproducenti (v. Schnapper, 1994 e 1998).
Ma riconoscere le differenze è conciliabile col principiodi non discriminazione, che impone di non considerare le differenze ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] si è sviluppato, accanto al dibattito ideologico sulla legittimità del sionismo, prim'ancora della creazione dello Stato respinto il principiodi una sede nazionale ebraica in Palestina, e che venisse impedito agli Ebrei di immigrare e di dar vita ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] natura e cultura degli esseri umani. Abbia ciascuna d'esse una sua parte di ragione e cioè, come si può inclinare a credere e cercheremo poi di mostrare, un suo proprio ambito dilegittimità, ovvero sia da assegnare la ragione solo a una delle tre o ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] volontà di risolvere il problema attraverso la mediazione turca, coerentemente con il principiodi considerare da eccezioni dilegittimità in relazione alla nomina di alcuni membri, cittadini veneti di origine straniera. Si trattava di fobie o ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] . Il punto cruciale della questione è la commutazione del concetto dilegittimità da ciò che è creato da Dio a ciò che è crioconservazione;
6) ritiene che, nel caso in cui il principiodi cui sopra non venga accolto da qualche stato membro, debbano ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] derivano più ampie possibilità dilegittimare le costruzioni utopiche mostrando che corrispondono a un modo di pensare che risulta grandemente venne intesa più tardi da certi gruppi sociali come principiodi un'azione da svolgersi ‛qui e ora' per ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] nella brillante dimostrazione proprio del Barbi in ordine alla legittimità d'uno di quei presunti falsi antichi, la tenzone fra Dante alla critica del testo, Torino 1970.
Avalle, d'A.S., Principîdi critica testuale, Padova 1972.
Avalle, d'A.S., La ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] in diverse Chiese nazionali, sottoposte alla tutela dei rispettivi principi secolari. Per stornare un simile esito della crisi conciliare, era legittimo prospettare una convergenza di sforzi fra la Sede apostolica e l'Impero germanico, direttamente ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Curia papale fu il coinvolgimento di E. nella questione sulla legittimità dell'elezione di Bonifacio VIII, sollevata nel maggio precedono la forma sostanziale.
L'identificazione del principiodi individuazione con la "materia signata quantitate" ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] garante del potere temporale, e tutta la pubblicistica legittimista e reazionaria, avvertendo un profondo stacco tra la ribelli necessariamente nei tempi cristiani all'oppressura del principiodi autorità dogmatico congiunto al feudale e dinastico". ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...