DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] nella critica dei processi d'ipostatizzazione di Hegel adoperava i principidi una logica materialisfica: esattamente quelli che V, p. 484). Nel 1964 la vedeva invece come un'esigenza legittima e che sta nella realtà delle cose, ad es. anche nella ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] senso Elia si mantenne sempre fedele al principiodi laicità, dando prova di «un pensiero e una politica cristianamente ispirati dilegittimità, altrimenti procede ad una mera occupazione di carattere usurpativo, non è un partito legittimato, ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] i reggitori di Stati dovrebbero mettere a frutto gli insegnamenti recuperati sui libri di storia. La legittimità dell’i. medesimo (Discorsi II proemio 12).
L’atteggiamento di M. rispetto al principiodi i. è problematico: qualcosa interviene sempre a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] siano gli esemplari delle cose; e sembra Aristotele il principedi costoro; infatti, e all’inizio della Metafisica, e dilegittimità o di convivenza civile ma, seguendo la traccia delle lettere canoniche di san Pietro e di san Paolo, si preoccupa di ...
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FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita di Federico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] rimettere in discussione frontiere e legittimità tradizionali. È per questo che il re di Francia, grazie all'istituzione del feudo di rendita, mutuato dagli Angioini, poté accogliere un principe dell'Impero, il duca di Brabante, fra i suoi vassalli ...
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Arbitrato. La clausola compromissoria nel 'collegato lavoro'
Sergio Chiarloni
Arbitrato.La clausola compromissoria nel 'collegato lavoro'
La l. 4.11.2010, n. 183 (cd. collegato lavoro) ha introdotto, [...] questioni che vengono in rilievo.
I dubbi dilegittimità costituzionale
L’aspetto fondamentale, sul quale occorre con violazione del principiodi uguaglianza), a differenza di quel che accade per le altre tipologie di controversie arbitrabili e ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] costituzionali dello Stato e Teoria delle leggi di approvazione, e del 1901 L’instaurazione di fatto di un ordinamento costituzionale e la sua legittimazione. Pure del 1901 sono i Principidi diritto amministrativo, «il più notevole tentativo della ...
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Indagini preliminari. Intercettazioni telefoniche
Alberto Cisterna
Indagini preliminariIntercettazioni telefoniche
L’erosione delle problematiche connesse alla localizzazione extra moenia delle attività [...] si può inquadrare il consolidarsi della giurisprudenza dilegittimità che ha preteso, per così dire praeter di altri. Anzi proprio l’inapplicabilità del principio del contradditorio nella materia delle intercettazioni rende ancora più meritevole di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] basti qui richiamare le soluzioni adottate a proposito della legittima difesa: dove, in contrasto con l’opinione ( giuridico' [...], pp. 663-95; F. Colao, Il principiodi legalità nell'Italia di fine Ottocento [...], pp. 697-741; M. Pifferi, Confini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] , intesi come condizioni essenziali per l’attuazione del principiodi legalità.
Il discorso si chiude con alcune precise indipendenza e inamovibilità dei magistrati, al controllo sulla legittimità costituzionale delle leggi), per rendersi conto del ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...