. Si chiama "indice" un rapporto tra due o più numeri espressivi di più grandezze. La parola perciò ha una estensione molto grande. Anche in antropologia troviamo usati moltissimi indici, ma i più comunemente [...] l'altro e l'indice orizzontale, per il noto principio matematico che fra tre grandezze corrono due soli rapporti distinti di rappresentare ciascuna delle altre due dimensioni in funzione delle altre; giacché, se appare immediatamente la legittimità ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] è di superare l'antitesi poesia-non poesia, riconoscendo non solo la legittimità dello studio della non-poesia in sede di anche scrittori d'arte, a ripeterne i principî, e d'altra parte a ripetere i dati di fatto tali e quali erano forniti dalla ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] sembrava irrimediabilmente intaccare la legittimità dei nuovi calcoli, perdeva ogni vigore; l'infinitesimo non è un numero fisso, di cui si possa dire a una revisione critica dei principî iniziata dalla scuola di Weierstrass in Germania e proseguita, ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] , affermando non esser lui papa legittimo, poiché illegittima era stata la rinunzia di Celestino V; e dichiarando Bonifacio C. fu dalla regina nominato duca d'Amalfi e di Venosa e poi principedi Salerno. L'altro fratello, Lorenzo, ebbe la contea ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] anniversario della pubblicazione della Rerum novarum di Leone xiii (1891), ricavando dai principi in essa contenuti applicazioni e orientamenti ), riconosciuto come "uno strumento valido e legittimo al servizio della comunione ecclesiale e come ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] Chiesa e sullo stesso papa e davano ai principi il diritto di convocarlo, anche senza l'autorità del pontefice. 1415), presente il re in veste imperiale, dichiarò che, legittimamente congregato, manteneva l'autorità sua, né poteva essere sciolto o ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] cod. comm.).
L'inviolabilità del domicilio. - Il principio dell'inviolabilità del domicilio si collega a quello della e della giurisprudenza sulla quistione del domicilio di soccorso del minore legittimo soggetto a tutela, in Foro italiano, 1924 ...
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(VI, p. 934; App. I, p. 270; II, I, p. 396; IV, I, p. 262)
La b. è consistita piuttosto che nell'esplicazione di una disciplina, in un'attività, quella appunto bibliografica, e in una serie d'interessi [...] mai affrontato il problema di tracciare le frontiere esterne della b., ossia i suoi ambiti di esercizio legittimo e i suoi rapporti prodotti, di liste di opere o di libri ordinate secondo un qualche principio (da cui anche il nome di Catalogus).
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Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] dello stesso anno ritornava ad Haiti.
Sul principio del 1816 eccolo di nuovo alla testa dei patrioti. a Margarita. popolo come della fonte di ogni legittimità. Ma se pure - anche per convenienze pratiche - ritornano in bocca di lui i fondamenti ...
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Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] umano, della legittimità della sua passione per la distruzione e il caos. Raskolnikov di Delitto e castigo 9 febbraio 1881, cessò di vivere.
L'influenza che l'opera di D. esercitò in Russia tra la fine del sec. XIX e il principio del XX fu più ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...