GEWERE (lat. vestitura; fr. saisine)
Pier Silverio Leicht
Il verbo geweren, che si trova già nelle fonti tedesche del sec. IX, ha il significato di "rivestire" e s'interpreta sin negli antichissimi documenti [...] favore una presunzione dilegittimità che spiega il vantaggio accordatogli nel processo, cioè la posizione di convenuto. Il si suppone che la Gewere continui senza interruzione. È quel principio che, a proposito della saisine francese, si traduce nel ...
Leggi Tutto
Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] presentano legittimamente come di materia e di energia negli ecosistemi, di evoluzione e di adattamento), di ‛ecologia applicata' (cioè la definizione dei principidi lotta biologica, di mantenimento degli equilibri naturali, di diagnosi ecologica, di ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] considerava incompatibile con la sua asserita posizione dilegittimo sovrano, ed aveva accettato il principio che la pubblicazione dei decreti tridentini potesse avvenire in Francia con l'omissione di quelle disposizioni la cui applicazione fosse ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] teologia o ideologia contenga una negazione della legittimità del sistema istituzionale. I timori suscitati, dottrina marxista che pone il determinismo economico al di sopra dei principî etici. Dissidenti quali Solženicyn e Sinjavskij affermano che ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] sua elezione, che non fu nel principio applaudita dai veneziani per essere esso di famiglia novamente aggregata alla loro nobiltà, gesuiti furono accusati di aver ispirato la rivolta, ed inoltre di mettere in dubbio la legittimitàdi Carlo III, ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] fabbricabili, che sono inique, mentre quelle sui fabbricati sono legittime, perché solo queste ultime colpiscono il reddito "che si distacca ideali di un economista, Firenze 1921 (antologia di scritti a cura di G. Prezzolini); Principîdi scienza ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] carica senatoria a principi e altri personaggi eminenti. L'abdicazione di C. V impedì però la realizzazione di questo progetto. dalla lotta per la memoria di Bonifacio VIII. Fu riconosciuta ancora una volta la legittimità della sua abdicazione. Non fu ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Alessandro, senza alcuna apertura a discuterne la legittimità, e valse al G., agli occhi di molti fiorentini che non dimenticavano l'azione di la scelta del giovane Cosimo di Giovanni de' Medici come nuovo principedi Firenze. Tale scelta fu ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] e la partenza per Costantinopoli, risale inoltre unì lettera di Adriano II ai principi slavi, redatta anch'essa da A., che autorizzava l da Carlomagno, di fronte al rifiuto, opposto ancora una volta da Basilio, di riconoscerne la legittimità: titoli ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] come quella apertasi tra il vescovo e i cittadini di Lodève. Come principe della Chiesa il Foucois si distinse per una soddisfaceva pienamente il re, poteva tuttavia dare una certa legittimità alla sua politica che si andava sempre più allontanando ...
Leggi Tutto
legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...