CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] come quella apertasi tra il vescovo e i cittadini di Lodève. Come principe della Chiesa il Foucois si distinse per una soddisfaceva pienamente il re, poteva tuttavia dare una certa legittimità alla sua politica che si andava sempre più allontanando ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] legittimità del potere del C., almeno in quanto signore di Lucca, anche se non sembra esser quella derivante dal diploma di quella dei grandi principi tedeschi. Nessuna delle signorie italiane aveva infatti mai ottenuto un tale crisma di legalità nel ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] i canonisti incaricati di pronunciarsi in merito alla legittimità o meno dell’abdicazione di Carlo V di catturare il principedi Condé e l’ammiraglio Gaspard de Coligny organizzato dal cardinale di Lorena, scoppiò il conflitto, sancito dall’editto di ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di Savoia Vittorio Amedeo principedi Piemonte, re di Cipro, nella quale, oltre le gesta di Carlo ... suo padre, si leggono le memorie dei principi '"honore di non mediocre applauso" da parte delle "politiche accademie",rivendica la legittimità e l ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] governo, Craxi affrontò i temi di politica internazionale connessi al processo di pace nel Medio Oriente nel quadro dei principi e degli obiettivi generali della politica estera italiana, affermando in particolare la legittimità della lotta per l ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] cura animarum, vinceva su ogni altro criterio.
Lo stesso principio si applicava alla riforma del clero. Per C., grande ideale di eletto e di "inviato") costituirà la legittimitàdi questa forza. Donde le esigenze di C. in materia di orazione ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] Alla fine, e soprattutto per merito di Calamandrei, quel principio fu chiaramente inserito nella nuova Carta costituzionale sulla Rivista trimestrale di diritto pubblico del 1958, ove Barile sostenne la piena legittimità costituzionale del ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] della scomunica papale contro la carboneria, dubbioso della legittimità del decreto, ricorse alla lettura del Van Espen, sulla reggenza offerta dalle assemblee dell'Italia centrale al principedi Carignano, il B. appoggiò la soluzione prospettata da ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] più di una perplessità sulla legittimità costituzionale della procedura: ancora oggi è oggetto di discussione se ricompattamento dei partiti intorno a principî generali. A queste idee si ispirava una sorta di avvertimento agli elettori, scritto da ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] teoriche. Quando il B. discorre della legittimità - anche questa peraltro frenata dal buon giudizio - di rubare ad altri autori per arricchire la propria opera, sembra di leggere una pagina di una ben nota lettera di G. B. Marino a C. Achillini ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...