Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] latine e italiane, tra cui quella recente di Cesarotti. Seguendo il principio secondo cui, traducendo, occorre avere riguardi non la legittimità nell’utilizzo dei vocaboli deve essere dettata dall’uso e non dai testi di un prestabilito numero di ...
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BONIFACIO
Paolo Bertolini
Vescovo di Reggio in Calabria succeduto, non sappiamo in quale anno, a un Lucio, pontificò tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le scarse notizie a lui relative [...] legittimità delle lamentele dei sacerdoti reggini.
Come si sia risolta la cosa, non siamo in grado di dire. Nell'autunno di 1903, p. 83; F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del sec. VII…, Faenza 1927, pp. 336, 339, 644; A. F ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] il mandato non essendo in grado di sostenerne le spese. Alla Camera, di trasmettere il famoso "obbedisco".
Sconsigliò il tentativo di Mentana, come aveva sconsigliato quello di Aspromonte, avendo accettato la legittimità come principio direttivo di ...
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DIANTI, Laura
Sonia Pellizzer
Nacque a Ferrara, forse nel quartiere di Ripagrande, al principio del sec. XVI. Di umili origini, era figlia di un berrettaro di nome Francesco (Boccacci o Boccasi Dianti [...] redatto nell'agosto del 1533, egli si preoccupa dilegittimare espressamente.
Della D. nel testamento non si spettacoli, feste e danze accorrevano gli stessi principidi casa d'Este. Mentre Renata di Francia sembra fosse in cordiali e amichevoli ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] la caducità del trono") spettava, per "il gran principio della necessità", il diritto e il dovere di sostituirlo. In base a ciò l'A. concluse sostenendo la piena legittimità della nomina di una Giunta di stato per l'esercizio del potere sovrano. D ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] anche a cardinali come L. Lambruschini, incapace di riconoscere Luigi Filippo come re legittimo, e R. Fornari, che nel 1843 deplorava "l'abbandono del sacro e inviolabile principio della legittimità, [che] implica inevitabilmente la perdita della ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] una prolusione pronunziata nel 1872 alla Sapienza di Roma, dove era stato chiamato a insegnare nella facoltà di giurisprudenza: in tale circostanza la sua tesi era stata che il principiodi nazionalità era un principio d'ordine e che quindi l'Europa ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] due parti, ma riconobbero in maggioranza Anacleto. La legittimitàdi entrambi i papi, dunque, era seriamente discutibile. Ruggero II la restituzione del Principatodi Capua al suo sovrano, il principe Roberto. Il re di Sicilia, che stava conducendo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] mentre per un verso, il 5 luglio 1548, faceva legittimare il piccolo Giacomo e ne affidava l'educazione alle cure .
G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principiodi essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620 ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ciò l'immagine idilliaca di un'Italia sotto l'"amministrazione paterna di Sovrani amati e legittimi", garanti della pace per le donne consapevoli del ruolo di spose e di madri; la "sudata virtude", principiodi una pedagogia che, valorizzando l' ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...