Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principedi
Politico austriaco (Coblenza 1773-Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. [...] efficacia alla sua azione diplomatica. In Francia (1830) e poi in Belgio la politica improntata al rispetto del principiodilegittimità subì un grave scacco: M. dovette riconoscere Luigi Filippo re dei francesi e Leopoldo re dei belgi. Solo ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] un vivace dibattito, nella filosofia della scienza anglo-americana, sulla legittimità del principio dell’individualismo metodologico, spesso criticato per l’avvertita impossibilità di ridurre le proprietà dei collettivi al comportamento degli i., in ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fondata su principîdi filosofia, di poetica e di retorica universali, tali da valere anche per una lingua di popolo che per l'autorità della Chiesa. E neppure il sottomettersi alla giustizia legittima è servitù, ma anzi è la somma libertà. "Che altro ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] legittimità), via concilii generalis (concilio generale). B. IX, che a differenza di Benedetto XIII non era legato da alcun patto di abile modifica del patto di alleanza, su Firenze, il Cossa diede inizio solo al principiodi giugno alla spedizione. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] fautori dell'assolutismo attribuivano al principe: sino a proclamare non solo il diritto di resistenza nei confronti del principe assoluto, ma financo, in casi estremi, la legittimità della rivoluzione.
Il progetto di cui la Teorica e l'Introduzione ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] , in effetti, ricostruito secondo la testimonianza di Senofonte, non è l'hegeliano creatore del principio della soggettività (che a suo avviso era un "cardine della speculazione moderna", "legittima conseguenza del Cristianesimo"), ma un educatore ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] con i letterati e gli umanisti raccolti attorno al principedi Carpi gli trasmise l’entusiasmo per la ricostruzione Pomponazzi rivendicava nel contempo l’autonomia della filosofia, legittimata ad applicarsi all’indagine sulla realtà con i propri ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] in diverse Chiese nazionali, sottoposte alla tutela dei rispettivi principi secolari. Per stornare un simile esito della crisi conciliare, era legittimo prospettare una convergenza di sforzi fra la Sede apostolica e l'Impero germanico, direttamente ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Curia papale fu il coinvolgimento di E. nella questione sulla legittimità dell'elezione di Bonifacio VIII, sollevata nel maggio precedono la forma sostanziale.
L'identificazione del principiodi individuazione con la "materia signata quantitate" ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] garante del potere temporale, e tutta la pubblicistica legittimista e reazionaria, avvertendo un profondo stacco tra la ribelli necessariamente nei tempi cristiani all'oppressura del principiodi autorità dogmatico congiunto al feudale e dinastico". ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...