Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] a lui fidate, come il già citato Desiderio di Montecassino, Gisulfo, principedi Salerno, e Wiberto, arcivescovo di Ravenna, notoriamente legato alla corte tedesca. Se è indubbio che su di un piano di fatto non possa suscitare meraviglia un accordo ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] ). L'ipotesi che il ricordo di Gisella, tenuto desto da B., venisse a fornire una specie dilegittimazione al nascente "regno italico indipendente di un "principio diarchico ". E, proprio al termine di tale triennio di oscuramento delle fortune di ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] con i principi elettori, che intanto si erano ribellati anche all'Asburgo e pensavano di deporlo. Con la bolla Romano pontifici (13 aprile 1301) lo accusò di ribellione contro il suo legittimo sovrano (Adolfo di Nassau), di crimine di lesa maestà ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Giustiniani, il C., pur riaffermando la legittimitàdi questa vocazione, opporrà una concezione religiosa di essere accusata di aver sabotato il tentativo dì riconciliazione della Cristianità, si vide costretta in linea diprincipio all'invio di ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] della vita si servivano"). È un nuovo principio d'autorità, vale a dire la legittimazione della repressione controriformistica, ciò che fa saltare l'ingenuo didascalismo di cui si nutriva, sull'ideologia di una tradizione da rinnovare, il messaggio ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] rinunciò al buon combattimento in pro della Chiesa di Dio e del papa legittimo. Tutta una serie di lettere, sia ad altri religiosi ed eremiti, la raccolta, mancarono unità e coerenza di azione. Sul principio non si dovette attribuire alle lettere ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] proibiti [o falsi] guadagni" non mancano, ma sono addotti solo al principio e alla fine (cfr. I, 1 e III, 42), in facendo di Dante l'autore della Cronica: ma non ha trovato ascolto. Di recente (1982), G. Bezzola ha rivendicato la legittimitàdi " ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] la salvaguardia dell'equilibrio italiano e di quei principîdi autonomia e indipendenza sui quali si fonda come già aveva fatto nella discussione con il Bensi, la piena legittimità della distinzione tra ἀγαϑόν, "bonum" e τἀγαϑόν, "summum bonum ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] delle imposte sui consumi di prima necessità, per andare incontro alle esigenze legittime delle classi popolari, ammonendo "sue varie gradazioni, più o meno informate ai principidi democrazia, nelle alternazioni della destra e della sinistra, che ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] carica senatoria a principi e altri personaggi eminenti. L'abdicazione di C. V impedì però la realizzazione di questo progetto. dalla lotta per la memoria di Bonifacio VIII. Fu riconosciuta ancora una volta la legittimità della sua abdicazione. Non fu ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...