DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] sopra di esso, con l'effetto di vedersi minacciato di sospensione da quell'assise se non ne avesse riconosciuta la legittimità. in laudem pape; l'Oratio de laudibus philosophiae in suo principio in artibus e l'Oratio ... ad reverendissimos patres in ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] il mutamento della sede doveva essere il risultato di una trattativa con i principi tedeschi per ottenerne il consenso.
Nella lettera del " (ibid., VI, p. 427) e ritenuto legittimo e sacramentale solo se caratterizzato dalla fedeltà, dall'intervento ...
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Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] mettano in discussione la legittimitàdi tutti i poteri e tentino di sottrarsi all’autorità del magistrato principidi Occidente», a cui apparteneva di diritto15. Pertanto deve essere stata inserita nell’opera di Graziano in malafede, al fine di ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] la legittimità, il B. fu mandato ancora una volta in Germania.
Giunse a Basilea, insieme col vescovo di Cervia, accordo, che secondo il giudizio dei Diurnali del duca di Monteleone segnò il "principio della perdenza del stato de Rè Ranato" (Rer. ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] , che si trattava di una questione diprincipio, molto più grave delle circostanze che l'avevano generata. La reazione di L., pronta e decisa legittimità, come era stato il caso in particolare della missione di Giacomo, candidato all'arcivescovato di ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] affidò la stampa alla tipografia Venturini di Lucca, che nel 1757 principiava a raccogliere pubblicamente le sottoscrizioni d' le affermazioni del G. sulla dubbia legittimità della discendenza di Annibale (I) Bentivoglio potessero screditare la ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] 143 s.).
Forti, tuttavia, sono i dubbi sulla legittimitàdi tale identificazione. Proprio la presenza infatti d'un 16 luglio 1294.
Sono con certezza opera di B. una serie di Quaestiones disputatae (12 "de primo principio et creatione"; 5 "de fide"; 5 ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] di cardinali e canonisti incaricata di esaminare la legittimità della successione imperiale di Ferdinando d'Austria al fratello Carlo V, si limitò ad approvare l'atteggiamento tenuto da Paolo IV, accettandone le anacronistiche posizioni diprincipio ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] , cap. 30). La sua fedeltà a Erlembaldo e ai principî riformatori lo coinvolse nel declino del movimento patarinico e nella definitiva la legittimità della nomina di Grosolano. Questo primo aspro confronto si chiuse con una formale sottomissione di L. ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principidi Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] consta -, in forma modema, e affatto generale, il principio d'inerzia nel contesto di una dimostrazione scientifica. A Padova, dove G. Galilei aveva B. si risolvono nel tentativo di negare la legittimità della identificazione di "species" - il termine ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...