GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] anche a cardinali come L. Lambruschini, incapace di riconoscere Luigi Filippo come re legittimo, e R. Fornari, che nel 1843 deplorava "l'abbandono del sacro e inviolabile principio della legittimità, [che] implica inevitabilmente la perdita della ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] , III, Verona 1819, Dp. 76 ss. Uniche monografie recenti sono quelle di T. Facchini, Il papato principiodi unità e p. B. di Verona, Padova 1950, e di Candido da Remanzacco, Vita e opere di p. B., in Studia Patavina, IX (1962), pp. 452-492: trattasi ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] , optò a favore di un rapido riconoscimento del nuovo sovrano, affermando così un principio giuridico per nulla familiare alla Chiesa: il principio del «riconoscimento del potere politico indipendentemente dalla sua legittimità» (Piscitelli, 1950, p ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] due parti, ma riconobbero in maggioranza Anacleto. La legittimitàdi entrambi i papi, dunque, era seriamente discutibile. Ruggero II la restituzione del Principatodi Capua al suo sovrano, il principe Roberto. Il re di Sicilia, che stava conducendo ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] ecclesiastica e, soprattutto, promosse da capofila la legittimità delle traduzioni in volgare della Bibbia e l'indiscriminato fu eletto il 23 maggio 1555 con il nome di Paolo IV.
Al principiodi questo pontificato il M. fu invitato ad adoperarsi con ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] comunione.
All'inizio di luglio 1510 il G. raggiunse Camaldoli e vi si trattenne fino al principiodi agosto. Il viaggio truppe della Lega di Cambrai. In particolare, Contarini cercò di dissuadere Quirini, difendendo la legittimità della vita nel ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] . Ciò rende legittimo dire che, con la modernità, si è affermato in modo prepotente il principio della crescente autonomia dei sottosistemi, il quale ha trovato la sua espressione più vistosa e significativa nella formazione di un'economia centrata ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] , sulla base di un'ampia disamina della natura del sacramento, la legittimità dei matrimoni clandestini Bologna 1616, pp. 38 s.; Id., Li dottori bolognesi di legge canonica e civile dal principiodi essi per tutto l'anno 1616, Bologna 1620, p. ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] degli arcivescovi di Salisburgo. Il mancato stabilirsi, nel corso del IX e sul principio del X secolo, di un duraturo dilegittimità. La prima notazione stimola un collegamento con una lettera del 1010 di papa Sergio IV ad Andrea, vescovo di ...
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GIROLAMI, Raffaele Cosimo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 sett. 1670 da Pietro, nobile fiorentino, di famiglia molto antica ma fortemente indebolita da confische che l'avevano colpita nella [...] italiano, egli assunse ancora una volta un atteggiamento di totale rifiuto di ogni innovazione e respinse la proposta di riduzione delle feste, pur ammettendone in via diprincipio la legittimità. Nella sua visione, ancora per molti versi legata ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...