Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] e perfino nella sua stessa famiglia i principi fondamentali, avrà modo di approfondirne la conoscenza durante il soggiorno a di usurpazione del potere. La rivoluzione italiana viene al contrario enfaticamente esaltata poiché, in piena legittimità, ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] principedi Belgioioso (tra la diffidenza del ministro veneziano, che sospettava l'esistenza di trattative per un trattato di emesso la professione di fede di Pio IV, giurato fedeltà al pontefice e sconfessato la legittimità della Chiesa ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] , convinti com'erano che ognuno di loro rappresentasse una giusta e legittima elezione. Dimostrando una solida posizione di poter cambiare opinione e senza il rispetto di questo fondamentale principio la votazione doveva forzosamente avere vizi di ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] la sua carriera nell'esercito.
Dopo che un suo primo ricorso contro la legittimità della sentenza del tribunale di Codroipo era stato respinto dalla Cassazione, il Tribunale supremo di guerra e marina nel novembre 1920 annullò la condanna del 1916 ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] formula di fede, che riproduceva i principi dichiarati nell'editto di Costantinopoli e ribadiva l'appartenenza di Cristo alla Trinità, la sofferenza nella carne del Figlio di Dio e quindi la legittimità dell'epiteto di "Madre di Dio" attribuito ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] un sostanziale riconoscimento della validità, se non della legittimità, delle occupazioni di terre già effettuate in molte zone dai contadini; e di enunciare il principio della pena come rieducazione e non come punizione del reo. A differenza di tanti ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] dell’islam stesso, propugnarono una nuova applicazione dei principi dell’islam in funzione della società moderna. Sebbene dibattito sul concetto della guerra legittima (jihad). Inteso nell’accezione moderna di lotta armata contro i poteri costituiti ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] suo territorio. In questa atmosfera matura la sommossa che al principio del 1257 porterà al governo il B., forse perché, legittimità.
Assunto al governo quando ai problemi finanziari si accompagnava una crisi economica generale, il B. non cercò di ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] il mandato non essendo in grado di sostenerne le spese. Alla Camera, di trasmettere il famoso "obbedisco".
Sconsigliò il tentativo di Mentana, come aveva sconsigliato quello di Aspromonte, avendo accettato la legittimità come principio direttivo di ...
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Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] di questa a obbedire e il montare della crisi spinse infine i rappresentanti degli altri due ordini a riconoscere la legittimità e dei privilegi di classe, fu soppresso il sistema feudale, si imposero i principi del moderno Stato di diritto, venne ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...