Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] verso la Germania. A Roma premeva che venisse almeno riconosciuta in linea diprincipio la legittimità delle proprie rivendicazioni sulla Tuscia meridionale, sull'Umbria, sulla Romagna. Non è forse un caso che il papa sospenda le comunicazioni ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] ricavare come l'atteggiamento di Federico II fu improntato con continuità al principiodi "attenersi alle disposizioni dei di questo contrasto tra le aspirazioni al controllo sul territorio da parte di comuni ancora bisognosi dilegittimazioni dell ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] P. Rossi ricorda i due principî dominanti di quella storiografia: il presupposto dell' di nuove istituzioni forti e soprattutto di quella che si è rivelata la più importante fonte dilegittimità: il partito, anche nelle forme del partito unico di ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] solidi fondamenti dilegittimità al suo potere, ma che lo ponesse al di sopra dei feudatari imperiali presenti nel dominio. Le trattative non furono facili: interrotte dalla prigionia del re dei Romani, catturato nel 1394 da alcuni principi ribelli ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] negazione del ruolo della religione nella società e del principiodi autorità.
Leone XIII introduce una novità nella condanna ad altre associazioni sovversive della Chiesa o del legittimo potere civile14.
Il problema diventava quindi eminentemente ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] assume il ruolo di una società-madre, dispensatrice dilegittimità, e fa del suo Comitato di corrispondenza, responsabile dei chiusura della società, che comporta una sospensione del principiodi realtà: il disinvestimento in rapporto alla realtà ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] Europa (1953)
L’imperatore Costantino, tuttavia, assume appieno il ruolo di figura chiave al principiodi un’epoca, di un’era, solo nella Europäische Geistesgeschichte, terza opera maggiore di Heer. Fin dalla premessa si fa riferimento al Tardoantico ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] a favore di un rapido riconoscimento del nuovo sovrano, affermando così un principio giuridico non molto familiare alle tradizioni della Chiesa, quello "del riconoscimento del potere politico indipendentemente dalla sua legittimità" (E. Piscitelli ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] in Carinzia. Si trattenne in Germania fino al principiodi settembre del 1237, un soggiorno interrotto soltanto dalla campagna uno spazio molto ampio. A prescindere dai casi dilegittima difesa, chiunque cerchi giustizia viene perciò demandato in ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] primo tempo difese i diritti di Federico sulla corona tedesca, finché al principiodi marzo del 1198, cedendo alle il Bavaro, Carlo IV oppure Sigismondo. Decisiva per la legittimità dell'incoronazione e la sua accettazione era piuttosto l'esecuzione ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...