storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] potenze vincitrici (Austria, Gran Bretagna, Prussia, Russia) tentarono appunto di restaurare il vecchio ordine, rimettendo i sovrani sui loro troni («principiodilegittimità»), delineando un riassetto territoriale dell’Europa e istituendo la «Santa ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] secondario del regime che ora era oggetto della repressione, e di numero due della dinastia per la quale era stato messo in pratica il principiodilegittimità. L'ambiguità fu accentuata dal fatto che nelle prime settimane si trovò a rappresentare ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] degli esteri inglese, Robert Castlereagh, un primo memorandum nel quale difese l’indipendenza di Genova sulla base del principiodilegittimità e degli interessi inglesi nel Mediterraneo. Il giorno seguente, in un colloquio privato, Castlereagh ...
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Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principedi
Politico austriaco (Coblenza 1773-Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. [...] efficacia alla sua azione diplomatica. In Francia (1830) e poi in Belgio la politica improntata al rispetto del principiodilegittimità subì un grave scacco: M. dovette riconoscere Luigi Filippo re dei francesi e Leopoldo re dei belgi. Solo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Impero il suo originario carattere popolare (fonte dilegittimità del potere imperiale rimarrà la delega dei e annessioni compiute dai successori, che mantennero fermo il principiodi considerare imperiali tutte le nuove acquisizioni romane. In ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in moneta sonante, ottiene poi dall’imperatore Venceslao il titolo, ereditario, di duca di Milano, legittimando così la sua signoria, che, come altre, si era mutata in principato assoluto. Alla sua morte l’edificio da lui costruito si sfascia.
Con ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] Conformemente alle indicazioni della giurisprudenza costituzionale e dilegittimità la cd. Legge Cirinnà, alle unioni omosessuali mogli, purché sia in grado di mantenerle.
Superiorità e parità. - Il principiodi superiorità del marito rispetto alla ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] sistema comunitario (art.5 Trattato CE) il principiodi sussidiarietà. In base a tale principio, l'intervento comunitario è da ritenere legittimo, oltre che in caso di perseguimento di obiettivi che rientrano nella competenza esclusiva della Comunità ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] linguaggio pubblico, sovrastato nella gerarchia dei valori dai principi su cui si fondava la collocazione dell'Italia nel dell'a. produceva quindi anche l'effetto di minare i fondamenti dilegittimità e il valore della tradizione storica dei partiti ...
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(XI, p. 195; v. ministro, App. I, p. 854; II, II, p. 326)
Consiglio di gabinetto. − Nell'agosto del 1983, in Italia, per iniziativa del presidente del C. dei ministri B. Craxi, era costituito, come organo [...] di governo (Capotosti 1983).
Essendo di natura eminentemente politica i compiti del C. di gabinetto (che non delibera su schemi di disegno di legge o su provvedimenti di altra natura), è legittimo ministri) e con il principiodi parità dei ministri, ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...