Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] l'Africa, era un nuovo ed efficace sostituto di questo senso dilegittimazione: non ovviamente attraverso un qualche tentativo di ‛ritornare al passato', bensì elaborando appropriate strutture di rinnovamento socio-politico. In qualunque modo questo ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] molti dei suoi iniziali seguaci tornavano nella comunità del legittimo successore di Zefirino, Callisto; quest’ultimo concedeva il perdono il loro uso. In tale modo di procedere egli si rifaceva a un principio affermato anche da Cipriano, il quale ...
Leggi Tutto
Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] di pari passo una certa presa di distanza dalle preoccupazioni costantiniane dilegittimazione dinastica del proprio diritto di , del Genio romano, marti conservatori con Marte e principi ivventvtis con Costantino, in abiti militari, che regge ...
Leggi Tutto
Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] principidi teologia politica essenzialmente diversi da quelli presenti nell’editto di Galerio del 311 e nei successivi editti di tolleranza di che il potere in qualche misura legittimo, lo ius, di Massenzio, di Licinio, come anche dei due imperatori ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] piani, dato che il potere acquisisce la sua legittimità, sotto il profilo etnologico, attraverso la sua ’XI Simposio Paolino, a cura di L. Padovese, Roma 2008, pp. 219-234.
145 «Tu sei l’auriga del mondo e il principedi tutto il mondo che sta sotto ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] di un principe che, dopo la scomparsa di Costante, proprio come un tempo era accaduto al padre si ritrovava da solo alla guida dell’Impero – e di un Impero minacciato da un rivale deciso a imporre sul trono una dinastia non priva dilegittimazione ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] ecclesiastici aventi differenti impostazioni teologiche, ugualmente legittimate da una lunga tradizione, in merito al «non sarebbe mai stato facile per i principidi questo mondo procedere contro le chiese di Cristo, a meno che la mano che ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] difendeva il potere temporale dei papi, unico potere legittimo, e denunciava la natura violenta dell'Impero romano. Francia e la Germania, con l'eccezione dei principi Ernesto di Sassonia e Alberto di Brandeburgo, non inviarono gli aiuti sperati per ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] 1523, con il passaggio nel campo imperiale di un principedi sangue francese, Carlo di Borbone. Tuttavia, la guerra era lungi dal re del Portogallo, dove si era estinta la linea di successione legittima della monarchia. Non riuscì invece ‒ come s'è ...
Leggi Tutto
Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] ’apoteosi. Il Senato, dunque, non esercitò più il diritto di conferire al principe all’inizio del regno i titoli che garantivano all’Augusto i poteri legali da cui traeva autorità e legittimità, ma, attraverso il decreto con cui assicurava probatio o ...
Leggi Tutto
legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...