BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] sul plebiscito, con un'esaltazione di valori e diprincipi cui non era estranea la sua nuova esperienza della democrazia americana, tendeva nella sostanza a far leva sul diritto dilegittimità, sugli interessi di Vienna, sul ricorso alle cancellerie ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] e la reggenza venne quindi affidata al principe Carlo Alberto di Carignano, che concesse la costituzione. Successivamente il e Alberto Franceschini) che rifiutavano di riconoscere la legittimità della difesa, minacciando di morte chi avesse accolto l ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] (accordi di Oslo, 13 settembre 1993) una Dichiarazione diprincipi che stabiliva che attraverso numerose tappe in un arco di tempo 'ANP legittimità internazionale e le permette di presentare richiesta di adesione in qualità di Stato membro e di fare ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] determinabile di r. cattolica in quanto già r. dello Stato. La legittimità costituzionale del regime diprincipi fondamentali di uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di r. (art. 3 Cost.) e di uguale libertà davanti alla legge di ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] principidi sussidiarietà e di leale collaborazione – nel caso di mancato rispetto di norme interne e comunitarie e dei trattati internazionali, oppure di (art. 130) che prevedeva controlli dilegittimità generalizzati sugli atti del c., esercitati ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] che erano venuti a mancare, ma assumendo fin da principio un atteggiamento di critica, di opposizione e di indipendenza dal governo di Brindisi, che basava la propria legittimità sulla continuità dello Stato ed era la concreta manifestazione della ...
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Uomo politico statunitense, nato a Hope (Arkansas) il 19 agosto 1946. Laureatosi in legge alla Law School della Yale University - dove incontrò H. Rodham, sposata poi nel 1975 - ha portato a termine gli [...] 'intervento ad Haiti per ristabilire la legittimità democratica (settembre 1994), alle pressioni sulla Repubblica Democratica Popolare di Corea perché consentisse controlli internazionali sui suoi programmi di armamento nucleare (1993-94), alla linea ...
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LESOTHO
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Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, II, p. 326)
L'ex protettorato britannico del Basutoland ha una popolazione di 1.577.536 ab., secondo il censimento del 1986 (saliti a 1.806.000 ab. secondo [...] , essendosi tutti gli altri partiti rifiutati di riconoscere la legittimità e regolarità della procedura, in agosto marzo 1988 sulla base di un principio formalmente di mutuo rispetto e di non interferenza. Un atto di terrorismo, verificatosi durante ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato della Transcaucasia. L'A., che al censimento del 1999 aveva registrato una popolazione pari a 7.953.438 ab. (8.411.000 ab. secondo stime del 2005), [...] del partito di governo, il Partito del nuovo Azerbaigian, nelle elezioni legislative del novembre 2000, la cui legittimità fu duramente (agosto 2002) un referendum costituzionale sancì il principio del passaggio dei poteri a quest'ultimo nell' ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] ufficiale al primato della n. sia come principale forma di aggregazione dei popoli sia come principio universale dilegittimazione dello Stato.
All'attuale mondo di n. e di Stati nazionali l'umanità è giunta attraverso un processo storico ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...