CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di C.: il papa concesse che in mancanza dilegittimi eredi di C. il trono sarebbe passato in prima istanza ad Alfonso di Poitou, quindi al secondogenito del re di 'esercito di C. accampato presso Reggio, ma il figlio del re, Carlo principedi Salerno, ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] a lui fidate, come il già citato Desiderio di Montecassino, Gisulfo, principedi Salerno, e Wiberto, arcivescovo di Ravenna, notoriamente legato alla corte tedesca. Se è indubbio che su di un piano di fatto non possa suscitare meraviglia un accordo ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] il carattere evangelico dei principîdi uguaglianza e di fraternità. Altri, che V. Giuntella propone di chiamare ‟cattolici democratici" distingue dal liberalismo agnostico il riconoscimento di una legittima tolleranza e il mutuo rispetto ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] ). L'ipotesi che il ricordo di Gisella, tenuto desto da B., venisse a fornire una specie dilegittimazione al nascente "regno italico indipendente di un "principio diarchico ". E, proprio al termine di tale triennio di oscuramento delle fortune di ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] con i principi elettori, che intanto si erano ribellati anche all'Asburgo e pensavano di deporlo. Con la bolla Romano pontifici (13 aprile 1301) lo accusò di ribellione contro il suo legittimo sovrano (Adolfo di Nassau), di crimine di lesa maestà ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] Ghislieri dei fini cui improntare le relazioni con i principi stranieri e dei mezzi più appropriati si coglie con precisione nel contributo al dibattito sulla legittimità o meno dell'abdicazione di Carlo V e della successione del fratello Ferdinando ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] teologia o ideologia contenga una negazione della legittimità del sistema istituzionale. I timori suscitati, dottrina marxista che pone il determinismo economico al di sopra dei principî etici. Dissidenti quali Solženicyn e Sinjavskij affermano che ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] regimi non hanno evidentemente più risorse autoctone - la sfolgorante legittimità del trono e dell'altare - per opporsi con successo al stabilità egemonica - che si propone di offrire un principio che possa spiegare la progressiva pacificazione ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] proibiti [o falsi] guadagni" non mancano, ma sono addotti solo al principio e alla fine (cfr. I, 1 e III, 42), in facendo di Dante l'autore della Cronica: ma non ha trovato ascolto. Di recente (1982), G. Bezzola ha rivendicato la legittimitàdi " ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] strumento culturale che in linea diprincipio il totalitarismo fascista richiedeva, e che i nazisti erano di fatto riusciti a costruire" accesso alle informazioni essenziali. Con la legittimazione della censura crescerebbe il numero delle forze ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...