DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] su alcune questioni dilegittimità dell'azione del Parlamento e sulla migliore organizzazione di questo. In numerose il D. inviò a Roma una delegazione presieduta dal principedi Colubrano per partecipare al congresso che avrebbe dovuto realizzare ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] ecclesiastica e, soprattutto, promosse da capofila la legittimità delle traduzioni in volgare della Bibbia e l'indiscriminato fu eletto il 23 maggio 1555 con il nome di Paolo IV.
Al principiodi questo pontificato il M. fu invitato ad adoperarsi con ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] comunione.
All'inizio di luglio 1510 il G. raggiunse Camaldoli e vi si trattenne fino al principiodi agosto. Il viaggio truppe della Lega di Cambrai. In particolare, Contarini cercò di dissuadere Quirini, difendendo la legittimità della vita nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] , non può essere regolata né secondo un principiodi pura supremazia statuale né in forza di un paritetico scambio di equivalenti. Nel primo caso, lo Stato perderebbe autorità e legittimità. Nel secondo, sarebbe impossibile commisurare il beneficio ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] ) tale posizione induce ad accettare l'idea che non fosse privo di un titolo dilegittimità, quale solo la madre avrebbe potuto fornirgli.
La famiglia paterna, di ceppo obertengo, detentrice di diritti signorili a Massa Lunense sin dal sec. XI, era ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] dell'essere e sul principiodi causalità, che si integra e si approfondisce col principiodi finalità. In una serbavano peraltro un prudente contegno, paghi di conservare uno spazio dilegittimità e tolleranza con garanzie fornite dal regime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] sua camera rileggano alla luce di un principiodi assoluta e indubitata superiorità del potere papale tutta la tradizione teologico-politica della Chiesa latina. Anziché forzare, come la tradizione gregoriana, la legittimità del potere ricevuto, Eger ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] di Gregorio XII e di Benedetto XIII, dichiarati eretici e scismatici, nonché della legittimità dell'elezione di Alessandro V e poi di pp. XVII e passim; U. Nicolini, Il principiodi legalità nelle democr.italiane. Legisl. e dottrina politico- ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] 'avvocato napoletano negli anni successivi al '70, col ritorno di Roma all'Italia e il drammatico proporsi della questione romana. Al 1873 risale lo studio Della legittimità del principe, pubblicato sulla Rassegna nazionale, al quale seguirono, editi ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] all'approfondimento delle questioni legate al processo di attuazione dei nuovi principi costituzionali. La sua riflessione mira ad costituzionale (cfr. Nozione di "Legittimità costituzionale" e orientamenti di massima sugli indirizzi giurisprudenziali ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...