LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] , che si trattava di una questione diprincipio, molto più grave delle circostanze che l'avevano generata. La reazione di L., pronta e decisa legittimità, come era stato il caso in particolare della missione di Giacomo, candidato all'arcivescovato di ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] ).
Dai nove ai ventidue anni il G. studiò al collegio dei nobili di Bologna. A ventitré anni la "terribile esperienza" legata a "una donna , il principio della separazione tra potere spirituale e potere temporale e la legittimità dei provvedimenti ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] affidò la stampa alla tipografia Venturini di Lucca, che nel 1757 principiava a raccogliere pubblicamente le sottoscrizioni d' le affermazioni del G. sulla dubbia legittimità della discendenza di Annibale (I) Bentivoglio potessero screditare la ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] 143 s.).
Forti, tuttavia, sono i dubbi sulla legittimitàdi tale identificazione. Proprio la presenza infatti d'un 16 luglio 1294.
Sono con certezza opera di B. una serie di Quaestiones disputatae (12 "de primo principio et creatione"; 5 "de fide"; 5 ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] la sua esperienza di studioso di diritto pubblico, dedicandosi alla legittimazione del regime fascista Roma 1898; Usi e aneddoti parlamentari, ibid. 1898; Il principio rappresentativo nel diritto costituzionale moderno, in Archivio giuridico, III ( ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] dei titoli dilegittimazione del rapporto feudale, spesso aggiungendo alle indagini intomo alla legittima continuità del di patronato della corona sopra i vescovati, abbazie, priorati e altri enti ecclesiastici, estendendo a questa materia i principi ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] . I consilia che il M. rese nella sua veste di consultore di Stato appartengono a un genere peculiare, destinato a un ente o a un ufficio "che vuole conoscere i confini della legittimità entro cui vuol muoversi" (Ascheri). Dal complesso dei suoi ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] Laura Gaetana di Sangro dei principidi Sansevero in occasione delle sue nozze col signor duca della Salandra e l’ode Per la ristabilita salute di Sua Maestà Ferdinando I, in cui sottolineò l’importanza del consenso popolare per la legittimità del ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] di cardinali e canonisti incaricata di esaminare la legittimità della successione imperiale di Ferdinando d'Austria al fratello Carlo V, si limitò ad approvare l'atteggiamento tenuto da Paolo IV, accettandone le anacronistiche posizioni diprincipio ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] con Caterina de' Medici, figlia di Alessandro, futuro principedi Ottaiano. La sua rapidissima carriera e di facciata. Il D. provò a scagionarsi, accusando F. Di Costanzo e L. Orsini di complottare contro di lui e sostenendo la perfetta legittimità ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...