LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] più di una perplessità sulla legittimità costituzionale della procedura: ancora oggi è oggetto di discussione se ricompattamento dei partiti intorno a principî generali. A queste idee si ispirava una sorta di avvertimento agli elettori, scritto da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] , ma doveva trovare razionalmente in se stessa i propri principi.
È per questi motivi che egli chiama la scienza n. 6).
Per Tommaso il commercio è un tipo di attività naturale e legittima perché è necessaria per vivere. Al contrario, esiste un’ ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] teoriche. Quando il B. discorre della legittimità - anche questa peraltro frenata dal buon giudizio - di rubare ad altri autori per arricchire la propria opera, sembra di leggere una pagina di una ben nota lettera di G. B. Marino a C. Achillini ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] cancelliere, a commento di una lettera papale che rimproverava il sovrano di non aver adempiuto agli obblighi diprincipe cristiano, ad , preveniva i tempi facendo proclamare Vittore unico papa legittimo da un concilio tenuto a Dôle. Pochi giorni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Chiesa, il cui possesso di Comacchio era detto legittimo a partire da una restituzione del 755 a opera di Pipino il Breve dell’ , sia nell’apprezzamento per gli Stati italiani retti da un principe «naturale», sia, ad es., con il partecipe racconto dei ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] grazie all’abilità e al prestigio di Casaroli e di Silvestrini, con il riconoscimento della libertà religiosa sancito nel 7° principio dell’Atto finale conseguì un’importante formale legittimazione alle richieste della Chiesa nei negoziati bilaterali ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] 'avvocatura, due tentativi di matrimonio compiuti dal padre. Il primo con Teresina di Liguoro, figlia del principedi Presicce, fallito nel la bolla di Alessandro VII, Sollicitudo omnium Ecclesiarum, che aveva definito la legittimità del culto dell ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] con citazioni dai padri della Chiesa la legittimitàdi un moderato interesse nel prestito del denaro S. M. e la scienza chiamata cavalleresca. Saggio sull'ideologia nobiliare al principio del Settecento, in Riv. storica italiana, XC (1978), pp. 30-71 ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] vincoli di luogo o di tempo al legittimo possessore, "vuol dire alterare il diritto di proprietà e principî, dalla sua incapacità di "lavorare per l'avvenire", di concepire progetti "durevoli". Da ciò, secondo il Capponi, la scelta di una rotta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] giornali e scritti politici, a cura di R. Faucci, 1976, p. 358).
Se dunque la legittimità dello Stato o del governo possono più ampio di persone goda di una vita più agiata. Tuttavia, la condizione del dolore e del travaglio, principio cristiano ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...