Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] and the mandate to rule, Berkeley 1978 (tr. it.: Re o popolo. Il potere e il mandato di governare, Milano 1980).
Bobbio, N., Sul principiodilegittimità, in Studi per una teoria generale del diritto, Torino 1970, pp. 79-93.
Bobbio, N., La teoria ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] potere sta nella sovranità popolare (art. 1, co. 2, Cost.: «la sovranità appartiene al popolo»); negli o. assoluti il principiodilegittimità del potere sta nella volontà del monarca; negli o. teocratici, nella volontà divina. Il perseguimento ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] e discordi passioni. Qui come là si vide il tentativo di monopolizzare la vittoria a danno di altri che pure avevano contribuito a conseguirla. Se al principiodilegittimità che aveva dominato a Vienna si sostituirono, con maggiore ragionevolezza ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] della Chiesa sullo S.; ciò non esclude però che lo S. abbia una sua legittimità e una sua autonomia, anche se non cristiano. Tuttavia il principe cristiano fa qualche cosa di più: non si limita a essere umile e moderato, ma sottopone il suo potere ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] i loro interessi, anche per lui in definitiva era da ricercarsi fuori della soluzione costituzionale evitando di implicare il principiodilegittimità che la critica liberale con B. Constant già contestava.
Già nel decennio, sul ritmo dell ...
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Legalità, principiodi
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principiodi legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] .
Berman, H., Law and revolution. The formation of the Western legal tradition, Cambridge, Mass., 1983.
Bobbio, N., Sul principiodilegittimità, in Studi per una teoria generale del diritto, Torino 1970, pp. 79-93.
Bobbio, N., Introduzione, in Il ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] qualità la nazione allo Stato", in definitiva non va letto altro che "una forma particolarmente energica di affermare un principiodilegittimità nella costituzione degli Stati" (p. 168). Anche nel caso del riconoscimento, da parte delle potenze dell ...
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Principiodi proporzionalita. Scelte sanzionatorie e sindacato dilegittimita
Vittorio Manes
Principiodi proporzionalitàScelte sanzionatorie e sindacato dilegittimità
Il principiodi proporzionalità [...] rapporto reato/pena), e Barack, A., Proportionality (2), ivi, 738 ss. (analizzando più specificamente il principio come criterio dilegittimitàdi una norma sub-costituzionale che limiti un diritto costituzionale); inoltre, Saurer, J., op. cit., 3 ss ...
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PROCESSO COSTITUZIONALE
Franco Modugno
. Molte sono le novità intervenute dal 1960 a oggi, sia sul piano legislativo, sia su quello della prassi e della giurisprudenza, nei diversi rami del p. costituzionale.
A) [...] .
b) La ratio della presenza della Corte costituzionale nel nostro sistema sta tutta nel significato del principiodilegittimità costituzionale che consente di valutare in modo unitario tutte le attribuzioni della Corte e quindi le varie forme del ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del potere temporale era stata motivata non solo con il ricorso al principiodilegittimità, ma con l’esigenza di tutelare l’esercizio indipendente delle funzioni papali di capo della Chiesa universale (concetto inizialmente proposto da Bossuet nel ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...