Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] greco alla metà del VII secolo a.C. in una poesia di Archiloco di Paro, in riferimento al re della Lidia, Gige, il quale Principe è necessitato a farvi ricorso (cap. 8). Assente dalla riflessione machiavelliana è invece la questione della legittimità ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] P. si rivolse all'imperatore per sostenere la legittimitàdi questa deposizione e dell'elezione al soglio del nuovo situazione era andata evolvendosi tra il 556 e il 559. Al principio del suo pontificato P. si era scontrato con un'opposizione quasi ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] della scomunica papale contro la carboneria, dubbioso della legittimità del decreto, ricorse alla lettura del Van Espen, sulla reggenza offerta dalle assemblee dell'Italia centrale al principedi Carignano, il B. appoggiò la soluzione prospettata da ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] più di una perplessità sulla legittimità costituzionale della procedura: ancora oggi è oggetto di discussione se ricompattamento dei partiti intorno a principî generali. A queste idee si ispirava una sorta di avvertimento agli elettori, scritto da ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] cancelliere, a commento di una lettera papale che rimproverava il sovrano di non aver adempiuto agli obblighi diprincipe cristiano, ad , preveniva i tempi facendo proclamare Vittore unico papa legittimo da un concilio tenuto a Dôle. Pochi giorni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Chiesa, il cui possesso di Comacchio era detto legittimo a partire da una restituzione del 755 a opera di Pipino il Breve dell’ , sia nell’apprezzamento per gli Stati italiani retti da un principe «naturale», sia, ad es., con il partecipe racconto dei ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] grazie all’abilità e al prestigio di Casaroli e di Silvestrini, con il riconoscimento della libertà religiosa sancito nel 7° principio dell’Atto finale conseguì un’importante formale legittimazione alle richieste della Chiesa nei negoziati bilaterali ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] e cioè la sua espulsione e il riconoscimento di B. quale vescovo legittimo da parte di Onorio con una lettera del 3 aprile, il caso di Perigene, sostenendo il principio che non potevano verificarsi riunioni episcopali senza il consenso di Rufo e ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] o a negare i rapporti fra storiografia e lotta di classe, i concetti del plusvalore o della dittatura del proletariato, ecc., sibbene a giustificare, diluire od estendere i principi d'una riforma storiografica all'insegna del materialismo storico ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] della legittimitàdi gran parte delle loro richieste: atteggiamento in linea con la tattica mussoliniana di quel momento di massa e una più stretta vigilanza sui sindacati, la cui azione non sempre rispondeva al principio della collaborazione di ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...