Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] aveva privato l'autocrazia zarista di ogni crisma dilegittimità, il bisogno - disatteso - di pace e di radicale rinnovamento provocò, nel prospettiva di più ampio periodo, in base a quali principi politici sarebbe stata ricostruita la vita di queste ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] in diocesi. In caso dilegittimo impedimento, la visita doveva essere fatta per mezzo di un delegato. Le diocesi principiodi estradizione, fino ad allora sconosciuto al diritto internazionale. Il granduca di Toscana, pur avendo accettato nel 1585 di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] continuismo12.
I richiami al passato romano-bizantino rientrano in un progetto dilegittimazione politica, ma non fanno di Mehmed – come è stato a volte detto – una sorta diprincipe ‘rinascimentale’13. Una delle prime scelte compiute dopo il 29 ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fratello di Napoleone, Luciano, piuttosto inquieto e causa di preoccupazioni alla polizia, nominato proprio da Pio VII principedi Canino, e austriache. L'enciclica, ancora una volta in senso legittimista, non ebbe grande fortuna e, in ogni modo, ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Sede apostolica e della designazione del vescovo di Roma. V. ammetteva il principiodi un intervento imperiale, che non rientrava nella tradizionale prassi romana. Forse era un modo per legittimare retrospettivamente la propria ascesa al pontificato ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] del diritto naturale e venuta meno la sua funzione di criterio dilegittimità del diritto positivo, questo si è configurato, in campi, in base al principiodi economia, e che quindi la scienza economica è in grado di fornire l'apparato teorico ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] , mantiene la carica di pontefice massimo e ispira il suo governo a principidi equilibrio e prudenza in madre è stata legittima moglie dell’Augusto Costanzo; in questo modo viene ribadito il vincolo dilegittimità dinastica e si ostacolano ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] Spagna, «terra più beata delle altre» e «madre [...] diprìncipi», prima di trattare «più a lungo» delle virtù del padre dell’imperatore10. Le origini costituiscono infatti una fonte dilegittimità e di potere, e i maiores stessi possono assumere un ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] tra i due imperi sulla base della nozione di ‘famiglia dei principi’, che presuppone una vicendevole accettazione dilegittimità e parità di rango e istituzioni38.
Da ciò deriva il valore di questa missiva a Shabur II che inaugura e promuove ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] , anche se poi la sua posizione si rivelò più sfumata parlando del diritto dilegittima difesa. Monsignor Carli invece parlò criticamente del principio dell’obiezione di coscienza, tema assai vivo nell’opinione pubblica italiana, dopo i processi a ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...