BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] , anno 951, p. 164). B. era dunque liquidato definitivamente dalla possibilità di successione legittima nel Regno. Tuttavia all'affermazione diprincipiodi Ottone non fece seguito una azione politica e militare volta ad eliminarlo completamente ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] la fonte dilegittimità del potere di Teoderico sui Romani fosse il conferimento a lui della carica di "magister militum loro connazionali inclini alla moderazione e contro il tentativo di fare di A. un principe romanizzato (Bellum Gothicum, I, 2, 8- ...
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BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] sul plebiscito, con un'esaltazione di valori e diprincipi cui non era estranea la sua nuova esperienza della democrazia americana, tendeva nella sostanza a far leva sul diritto dilegittimità, sugli interessi di Vienna, sul ricorso alle cancellerie ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di C.: il papa concesse che in mancanza dilegittimi eredi di C. il trono sarebbe passato in prima istanza ad Alfonso di Poitou, quindi al secondogenito del re di 'esercito di C. accampato presso Reggio, ma il figlio del re, Carlo principedi Salerno, ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] ). L'ipotesi che il ricordo di Gisella, tenuto desto da B., venisse a fornire una specie dilegittimazione al nascente "regno italico indipendente di un "principio diarchico ". E, proprio al termine di tale triennio di oscuramento delle fortune di ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] considerava incompatibile con la sua asserita posizione dilegittimo sovrano, ed aveva accettato il principio che la pubblicazione dei decreti tridentini potesse avvenire in Francia con l'omissione di quelle disposizioni la cui applicazione fosse ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] proibiti [o falsi] guadagni" non mancano, ma sono addotti solo al principio e alla fine (cfr. I, 1 e III, 42), in facendo di Dante l'autore della Cronica: ma non ha trovato ascolto. Di recente (1982), G. Bezzola ha rivendicato la legittimitàdi " ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] sua elezione, che non fu nel principio applaudita dai veneziani per essere esso di famiglia novamente aggregata alla loro nobiltà, gesuiti furono accusati di aver ispirato la rivolta, ed inoltre di mettere in dubbio la legittimitàdi Carlo III, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] delle imposte sui consumi di prima necessità, per andare incontro alle esigenze legittime delle classi popolari, ammonendo "sue varie gradazioni, più o meno informate ai principidi democrazia, nelle alternazioni della destra e della sinistra, che ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] carica senatoria a principi e altri personaggi eminenti. L'abdicazione di C. V impedì però la realizzazione di questo progetto. dalla lotta per la memoria di Bonifacio VIII. Fu riconosciuta ancora una volta la legittimità della sua abdicazione. Non fu ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...