È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] erano fino a concorrenza delle loro rispettive quote.
Il principio della responsabilità illimitata del padrone della nave trovò rispondenza se il contratto di cessione di godimento sia stato trascritto e annotato sull'atto dinazionalità.
Bibl.: Per ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] dinazionalità diversa, problema complicato, oltre che da contrasti nazionali, da problemi economici, e che poteva soltanto risolversi (come di religioso; temperando il principiodi successione gentilizia e quello di successione diretta, stabilì ...
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WILSON, Thomas Woodrow
Augusto Torre
Presidente degli Stati Uniti d'America dal 1913 al 1921. Nacque a Staunton (Virginia) il 28 dicembre 1856, da famiglia originaria scozzese. Questa circostanza, insieme [...] a causa della guerra mondiale.
Al principiodi questa W. proclamò la neutralità, e con questa decisione interpretò l'unanime volontà della nazione. Per lui la pace non era in antitesi con la grandezza nazionale: sentì profondamente la tragedia della ...
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Nome applicato in origine alla sola pianura un po' ampia sul lato O. del Peloponneso, quella che poi fu detta Elide cava (κοίλη ῏Ηλις), esteso poi alla parte alta, in modo da abbracciare la più occidentale [...] di queste regioni, ne furono esasperati, e quando si inasprirono le relazioni tra gli Etoli e i Romani, sul principio cui Elleni era diventato nome dinazionalità, avevano la sopraintendenza dei giuochi, e crebbero di numero o diminuirono secondo che ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] ricorda le investiture feudali accordate dall'imperatore della cristianità a re, principi, marchesi, ecc. Il caso più grave è quello della dinastia dei Buwayhidi (v.) o Būidi, dinazionalità persiana e seguace dell'eresia sciita, per cui i califfi ...
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TAO.
Franco Gatti
– Nascita e sviluppo. La situazione in Cina. La situazione nel mondo occidentale. Bibliografia
Nel periodo in cui nasce il pensiero classico cinese, tra il 6° e il 3° sec. a.C., che [...] unità e al principio originario. Le numerose pratiche permettono all’adepto di unirsi con il t., si tratta di «possedere il Chiesa taoista d’Italia i cui fondatori e aderenti sono dinazionalità italiana.
Bibliografia: K. Schipper, Le corps taoïste: ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] castelli arabi e si mise perfino a servizio diprincipi arabi in contesa fra loro; perché questo facevano allora altri nobili castigliani; la differenza dagli altri consiste nel sentimento dinazionalità e di patria che egli ebbe chiarissimo e col ...
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È originariamente il nome degli abitanti di una regione della Tessaglia, confinante con Ftia e soggetta, come questa, al regno di Peleo, appunto l'Ellade (‛Ελλάς). È certo che già l'Iliade considera gli [...] barbari). È probabile che egli, sia nella concezione dinazionalità sia in questa bipartizione del mondo, non si allontanasse pure, almeno da principio, un suddito privilegiato rispetto agli Orientali.
Il concetto originario di ellenicità, quale lo ...
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SANTIAGO de Compostela (San Giacomo di Compostella; A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI Nino CORTESE
Città della Spagna, capoluogo di partido Judicial nella provincia di La Coruña, e metropoli [...] di tale struttura. Nella costruzione intervenne un maestro Bernardo, dinazionalità ignota, e un maestro Matteo, di stile gotico fiorito; la porta detta "de las Platerías", opera del principio del sec. XII; e la torre dell'orologio, al cui corpo ...
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. Le prime origini di una politica di c., da parte del potere sovietico, risalgono in effetti agli ultimi anni di Lenin, quando l'attesa della guerra rivoluzionaria venne meno dinanzi alla prospettiva [...] non esclude, anzi implica la lotta ideologica e l'appoggio ai movimenti di liberazione nazionale, essendo una forma della lotta di classe sull'arena mondiale. Come principiodi diritto internazionale, la c. è valida esclusivamente nelle relazioni Est ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...