NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] chiamato da alcuni teorici, come A. Pagano, nazionalitarismo, e cioè dottrina fondata sul principiodinazionalità. Essa si accordò poi con i principî del liberalismo politico: e poté così essere posta a fondamento delle nuove concezioni del diritto ...
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PLEBISCITO (XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della [...] abbiano la facoltà di acquistare la nazionalità iugoslava). Gli stessi Stati (in particolare considerazione di coloro che, ivi 1936; C. Mortati, La Costituente, Roma 1945; S. Romano, Principiidi diritto costituzionale generale, 2ª ed., Milano 1946. ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
Emilio Albertario
Giurista e uomo di stato, nato il 17 marzo 1817 a Castel Baronia presso Ariano, morto a Roma il 26 dicembre 1888. Si addottorò in giurisprudenza nell'università [...] . Nel nuovo ministero Depretis del 27 maggio 1881 ebbe il dicastero degli Esteri. Assertore del principiodinazionalità fu il primo a stipulare il trattato di alleanza dell'Italia con la Germania e l'Austria-Ungheria (20 maggio 1882) e giustificò ...
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GASPAROTTO, Luigi
Arturo Codignola
Uomo politico, avvocato, nato a Sacile (Udine) il 31 maggio 1873. Fu eletto deputato alle legislature XXIV, XXV, XXVI, XXVII (1913-1929) e, nel 1946, all'assemblea [...] Il figlio Leopoldo (n. 1904), animoso partigiano nella guerra di liberazione, fu ucciso dai nazisti nel campo di Fossoli, il 22 giugno 1944
Ha pubblicato: Il principiodinazionalità nella socioloaa e nel diritto internazionale, Torino 1898; Diario ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] Belgio, Serbia, Grecia, Bulgaria, Italia e Romania - cambiamenti che non sempre coincidevano con l'affermato principiodinazionalità - venne riconosciuto che lo scopo principale doveva essere l'annientamento della potenza militare, navale e politica ...
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TRANSILVANIA (Ardeal, A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Franco VALSECCHI
Regione della Romania centrale, confinante col Maramureş a N., la Crişana e il Banato a O., la Bucovina e la Moldavia a [...] , cominciarono ad agire sotto la suggestione del principiodinazionalità. L'emancipazione dei Principati Danubiani e la conseguente costituzione di un regno di Romania avevano promosso lo sviluppo di un irredentismo romeno, che negli anni precedenti ...
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IRREDENTISMO
Attilio Tamaro
. Fu chiamato così, prima della guerra mondiale, il movimento diretto alla redenzione delle terre italiane rimaste soggette all'Austria dopo il 1866. La frase "terre irredente" [...] erronea impostazione iniziale e per influsso delle ideologie democratiche, l'irredentismo fu concepito come applicazione del principiodinazionalità e rimase sempre incerto quanto ai limiti delle desiderate rivendicazioni: se solo a oriente o se ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] nelle regioni abitate in prevalenza da parlanti turco non favorisce il principiodinazionalità, bensì mira con il frazionamento a impedire il sorgere di un nazionalismo turco (panturchismo).
A Taškent è sorta una "Università dell'Asia centrale ...
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SUPILO, Francesco
Oscar Randi
Pubblicista croato, nato il 30 novembre 1870 a Ragusa Vecchia (Dalmazia), morto a Londra il 23 settembre 1917. Compiuti gli studî medî a Ragusa, si dedicò al giornalismo. [...] Londra, ne divulgò la notizia, protestando a voce e in iscritto, in nome del principiodinazionalità; in seguito venne in dissenso col programma politico di Pašić e anche del Comitato iugoslavo nei riguardi dell'assetto interno del nuovo stato; nel ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] mezzi per raggiungere questo fine, una educazione che predicasse l'insurrezione e un'insurrezione dalla quale risultasse un principiodi educazione nazionale. A differenza dei moti precedenti ci si sarebbe dovuti basare non su una classe sola ma sull ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...