Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] e a proporre con forza un nuovo modello di organizzazione della società (Galasso 1974, p. 20). Democrazia parlamentare e principiodinazionalità costituiscono gli aspetti fondamentali del pensiero politico di Mazzini, la cui fede è animata da una ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] una prolusione pronunziata nel 1872 alla Sapienza di Roma, dove era stato chiamato a insegnare nella facoltà di giurisprudenza: in tale circostanza la sua tesi era stata che il principiodinazionalità era un principio d'ordine e che quindi l'Europa ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] " (p. 13): non per nulla "lo sviluppo del processo capitalistico ha dato il contenuto economico al principiodinazionalità" (ibid.), non per caso l'industrializzazione ha reso possibile l'"individuazione" e la "differenziazione" degli aggregati ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] Padova, dove il 25 luglio 1897 si laureò discutendo una tesi di diritto internazionale su Il principiodinazionalità nella sociologia e nel diritto internazionale, che di lì a poco venne pubblicata nella Rivista italiana per le scienze giuridiche (5 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] tantomeno l’insistenza con cui egli si sarebbe ripetutamente dichiarato «fautore convinto del principiodinazionalità», nella convinzione che esso non fosse altro che «il principio democratico trapiantato sul terreno della politica estera» (In tema ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] XVIII [1915], t. I, pp. 548-557) e se, in nome di un idealismo "antidogmatico" e del mazzinianesimo, difese il principiodinazionalità, si preoccupò di purificarlo dalle degenerazioni razzistiche e imperialistiche nonché dall'esclusivismo ed egoismo ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] ai contrasti tra i popoli balcanici, il M. riteneva che le Potenze non potessero applicare il principiodinazionalità per risolvere le agitazioni che squassavano l'Impero ottomano, né procedere, come in passato, a una semplice amputazione. Nel ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] nel 1938 in filosofia del diritto, con G. Del Vecchio, discutendo una tesi sul "Concetto di nazione e il principiodinazionalità". Maturava, intanto, la propria coscienza antifascista, secondo un percorso che fu comune a molti giovani intellettuali ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] della letteratura italiana sulla materia da Alberico Gentili ai tempi contemporanei e insieme come esame storico di quel principiodinazionalità, cardine della scuola del diritto pubblico e delle genti, del quale i due mentori del giurista ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] non era stata realizzata, in parte o in tutto. I giuristi italiani cercavano, allora, di teorizzare un punto di incontro tra il principiodinazionalità e la positiva realtà giuridica internazionale. Il C. aderì a questa interpretazione - condivisa ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...