GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] dissensi esistenti nelle sfere militari circa la questione adriatica nonché all'utopia wilsoniana di giustizia assoluta in relazione all'applicazione del principiodinazionalità. In merito alla corrispondenza fra Salandra e G. Fortunato, il G. aveva ...
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MARCHETTI, Prospero
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arco, presso Trento, il 13 apr. 1822 da Saverio, discendente da una facoltosa famiglia di Bolbeno stabilitasi ad Arco all'inizio del XIX secolo, e da Caterina [...] milanese volle avere una propria delegazione a Francoforte, capace di sostenere, presso i deputati tedeschi, il diritto dell'Italia di sottrarsi al giogo austriaco in nome del principiodinazionalità. Agli inviati G. Morelli e A. Porro si aggiunse ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] sulle cause della guerra mondiale. Nelle diciotto pagine che compongono questo contributo se da un lato riconobbe che il principiodinazionalità fosse sacro per tutti i popoli, dall’altro argomentò che la nazione non era la semplice risultanza del ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] è solo un aspetto della tendenza generale europea a sostituire il principiodinazionalità alla sistemazione, conforme alla storia e alla geografia della penisola, data dal congresso di Vienna. Ma l'Europa ha ancora bisogno d'un'Austria forte ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] maggior respiro.
Il L. auspicò da parte del governo italiano una decisa presa di posizione in favore della Grecia, sia in nome delle radici risorgimentali e del principiodinazionalità, sia per la sfiducia in un concerto europeo, a suo dire incapace ...
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CARNAZZA AMARI, Giuseppe
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 31 dic. 1837 (altre fonti danno il 1840, ma alla luce dello svilupparsi della sua attività scientifica ci pare certa la data qui proposta) [...] 1875, p. 83). Intorno a tale concetto, che il C. accuratamente distingue da quello di Stato, ruota tutto il sistema del diritto internazionale: "Il principiodinazionalità, adunque è il fondamento del diritto delle genti; perché uno il soggetto del ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] indire un plebiscito nel Trentino, osservava che quelle popolazioni attendevano "dal trattato di pace, il riconoscimento del principionazionale" e, se il plebiscito fosse stato indetto, esprimeva la convinzione "che la stragrande maggioranza della ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] a Rattazzi, il 2 marzo '56, che installare il duca di Modena nei principati danubiani, per ottenere ch'egli cedesse al Regno sardo il suo territorio, era pur sempre "rendersi colpevoli di lesa nazionalità"(Cavour e l'Inghilterra, I, p. 241).
A Parigi ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e nazionali), sia, e soprattutto, perché alla Toscana difettavano anni ed armati, l'esperienza militare, l'orgoglio e le tradizioni d'un esercito.
Gli eventi bellici, quindi, non lo sorpresero, e confermarono la sua critica diprincipio al ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principedi Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] assolvere.
Si andarono così raccogliendo attorno al principedi Carignano i fautori di un rinnovamento dello Stato sabaudo che guardavano nobili dinazionalità "estera" avrebbero dovuto essere riscattati in contanti, gli altri con cartelle di rendita ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...