MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] tutte sta il principiodi non annessione dei territorî sotto mandato a nessuna potenza; principio che i redattori nel contrasto tra la tesi belga, íavorevole all'estensione della nazionalità del mandatario agli abitanti dei territorî sotto mandato B e ...
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PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Diritto romano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] il principiodi cui all'art. 707 cod. civ. "in fatto di mobili il possesso vale titolo ',. Questo principio, che è didi commercio (art. 918) accoglie per le navi, quando il titolo di acquisto sia stato trascritto e annotato sull'atto dinazionalità ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] , bensì nel raddoppiamento della maggiore secondo un nuovo principiodi par potestas, restando la minore al suo rango, nei processi fra persone (per lo più commercianti) di diversa nazionalità: sicché le elezioni cominciarono a farsi annualmente per ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] molta più probabilità di nascere tra persone della stessa razza, religione, nazionalità, ceto sociale, grado di istruzione, che organizzazione, pubblica o privata, in cui viga un principiodi autorità).
Chi comanda ha interesse a conservare il ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] «cattolico» ortodosso. Lo stesso rifiuto di definirsi come «partito» era frutto di una rivendicazione nazionale orgogliosa. I cattolici non erano una «parte» nella nazione, bensì in via diprincipio coincidevano con essa, in quanto ne esprimevano ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] affari pubblici, né più interessati degli stranieri a una prosperità nazionaledi cui non conoscono gli elementi e di cui godono i vantaggi soltanto indirettamente" (Principîdi politica, 1818). E certo le donne appaiono condannate alla dipendenza ...
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Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] a seguito della creazione del diritto comunitario e della permeabilità dei diritti nazionali al diritto comunitario.
a) L’esistenza diprincipi generali di diritto comunitario. Il discorso, appena avviato, potrebbe già concludersi se si dovesse ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] che venisse posto in essere da un privato, a un principiodi stretta legalità. Si tendeva a realizzare così anche in Austria tacere. È noto, comunque, come il governo nazionale, sulla scia di una prassi introdotta da oltre un decennio in Piemonte ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] all’applicazione di comuni principi nella scelta delle regole da applicare, ma si dovrebbe sempre far ricorso da parte del giudice all’applicazione di una legge che potrebbe essere diversa da quella nazionale, e quindi di una legge di altro Paese ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] Luigi assunse una netta posizione critica in nome dei "sommi princípi costituzionali" (Memorie, II, p. 559): il 2 marzo sulla stampa e in Parlamento, in difesa del diritto dinazionalità e in particolare degli Armeni, dei cui problemi continuò a ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...