Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] assassinio, a Sarajevo, per mano di un’organizzazione patriottica e nazionalista serba, dell’arciduca Francesco Ferdinando la conquista dei porti del passo di Calais; nella nuova offensiva di Ypres sul principio il successo fu notevole; ma il ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] in seguito alle pressioni russe, nel 1887 fu eletto principe dall’Assemblea nazionale (dal 1879 il principato si era dotato di una costituzione di tipo liberale) Ferdinando di Sassonia Coburgo-Gotha, che nel 1908 proclamò l’indipendenza del ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] il diretto dominio di Roma. Gli Arabi si affacciarono nella regione dopo il 660, prendendovi definitivamente piede al principio dell’8° secolo allo sforzo bellico del Comitato francese di liberazione nazionale diedero un forte stimolo al movimento ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] principe Sobeslao e al ponte Giuditta a Praga, rilevanti sono le rovine del castello di Federico Barbarossa a Cheb. Influenze tedesche si rilevano nella miniatura (codice di Wolfenbüttel, 1006; codice di Vyšehrad, 1086; Praga, Biblioteca Nazionale ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] nella Slesia e poi in Moravia nell'intento di congiungersi con Gabriele Bethlen, principedi Transilvania, il W. lo inseguì e, della Sassonia (Cheb) e vi raccolse avventurieri d'ogni nazionalità, Inglesi, Scozzesi, Irlandesi. Furono costoro che l' ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] ; esigenze belliche e sistemi di sicurezza; periodi dinazionalismo e di sciovinismo; momentanee necessità della a Kuala Lumpur.
L'impero francese. - In linea diprincipio il sistema coloniale francese differiva sostanzialmente da quello britannico. ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] seguito caratterizzeranno la sua figura di combattente e di uomo politico. Di tali principî il G. ebbe una incipiente , ma anche nei rimandi al suo personaggio che l'immaginario nazionale avrebbe compiuto anche in seguito, fin quasi ai giorni nostri. ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] e patrocinò un'economia socialista basata sul principio dell'autosufficienza nazionale. Ma, abbastanza tipicamente, il suo doveva essere combattuta. Il Ku Klux Klan, che assunse su di sé questo compito, cominciò a progredire rapidamente, e nel 1923 i ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] constatare che, a eccezione dei princìpi, si tratta di due presentazioni diverse di una stessa opinione. Ed è ciò Videla. La Giunta si propose di dar vita a un processo di riorganizzazione nazionale che avrebbe dovuto trasformare radicalmente la ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] la necessaria "astrattezza" dei principi della Rivoluzione ed osserva che il C., nel sottolineare i rapporti che la rivoluzione deve conservare coi passato, rimane chiuso nel suo "localismo" e nazionalismo, rivelandosi incapace di comprendere che il ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...