Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] , che trova il suo limite solo nel principiodinoncontraddizione ‒ ebbe conseguenze anche nella fisica; si sostenne, infatti, la possibilità di stati di cose che non avevano diritto di cittadinanza nella 'normale' scienza aristotelica (l'esistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] essere a essere, ma mai un passaggio dall’essere al non-essere. Poiché non appare mai il nulla di qualcosa, lo stesso divenire, di per sé, non viola il principiodinon-contraddizione. Allora che cosa accade quando affermiamo – secondo un’inveterata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] incontrovertibile, che ha il suo epicentro nella riflessione di Gustavo Bontadini, se invita a perseguire il massimo rigore, tutto fondato sul principiodinoncontraddizione, nel tentativo di trovare un fondamento ultimo e innegabile, restringe però ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] ; che la soluzione del problema metafisico, costituita dall'applicazione di quel corollario del principiodinoncontraddizione che è il principiodi causalità, è già implicita nella posizione di esso come pura problematicità. In particolare il G. si ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] interne a questo paradigma e usa l'immagine evolutiva come un motore esplicativo di tipo hegeliano, spingendosi sino a invocare il superamento del principiodinoncontraddizione per spiegare il modo in cui la sensazione si evolve verso la coscienza ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] revocato in dubbio dalla logica dialettica o del concreto. Il F. recupera il senso proprio del principiodinoncontraddizione nell'ambito del giudizio storico-prospettico.
Con Il potere e l'ipotesi (ibid. 1989) l'itinerario filosofico dello ...
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intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] la più importante facoltà conoscitiva. Esso coglie infatti in modo intuitivo, senza bisogno di dimostrazioni, i principi primi del sapere, come il principiodinon-contraddizione (in virtù del quale è impossibile che una stessa cosa, nello stesso ...
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logica paraconsistente
Claudio Pizzi
Termine coniato dal filosofo peruviano Francisco Mirò Quesada con cui si indica qualsiasi logica in cui non compare il cosiddetto principiodi esplosione A∧←A⊦B, [...] , che manca anche nelle logiche dette connessive. Per un altro verso, l’abbandono del principiodinoncontraddizione ha aperto, partendo dalla logica paraconsistente, una via d’accesso alla formalizzazione della dialettica in senso hegelo-marxista ...
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noncontraddizionenóncontraddizióne (o non contraddittorietà)[locuz. usata come s.f.] [FAF] Principiodi n.: uno dei principi fondamentali della logica, detto anche, alternativamente, principiodi [...] contraddizione, esemplificabile mediante la proposizione "A non è non-A". ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] principio applicabile anche sul piano internazionale.
Si tratta di una fonte utilizzabile qualora la Corte non rinvenga norme di , riassunti essenzialmente da Aristotele nel p. dicontraddizione (➔ contraddizione; identità). Nell’età moderna, G.W ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...