FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] che dichiararono di aver acquistato dal F. alcune statue rappresentanti cani e leoni per le loro residenze (Arch. di Stato di Firenze, Accademia pietra, in atto di far quel gioco, che dicesi il saccomazzone, diede anche principio all'opera, ma perché ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] nel quale il traduttore-poeta espone i suoi principidi estetica; delle scelte linguistiche si sottolineò il rifiuto quella residenza, dove pensava restare fino alla morte, essendo stato dispensato dal ministero corale dopo quaranta anni di servizio. ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] di seguire l'ambasceria di F. Badoer alla corte di Urbino, e poi quella inviata a incontrare a Genova il principe Filippo di Spagna tra cui il canonicato di Padova, cui dovette rinunciare nel 1568 per la mancata residenza. Allora, per ottenere ...
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DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] residenza d'Etiopia della Compagnia, cooperando all'intento dell'unione con Roma. Una grave malattia lo tenne sul principio 1753, p. 736; S. Santagata, Istoria della Compagnia di Gesù appartenente al Regno di Napoli, III,Napoli 1756, pp. 66 s., 190 s ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] , il 6 sett. 1693, morì il principe Odoardo. Alla morte di Ranuccio Farnese, perciò, fu il secondogenito Francesco di smascherare quella che venne da lei subito considerata un'impostura. Nel maggio 1731 si trasferì da Piacenza, sua abituale residenza ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] e cassiere.
In occasione del conclave seguito alla morte di Alessandro VII, il C. seguì a Roma il membro. Fissata la sua residenza nel palazzo vescovile, il Ragionamenti sopra la sacra genesi del principio sino alla fine del diluvio universale ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] forse già al principio del Cinquecento, in un periodo di intenso rinnovamento edilizio e 239; M. Ricci, Palazzo Fantuzzi uno e trino. Progetti e realizzazione di una residenza bolognese (1498-1587), in Notizie da Palazzo Albani, XXII-XXIX (1993- ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] torinese e fissò la sua residenza nella capitale subalpina presso il convento di S. Tommaso. Da allora humanità" e "alla veliemenza dello strepito di grave massa d'oro cadente dall'erario di gran Principe, sviscerate cadono le cime delle rocche ...
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MALABAILA, Alessandro
Renato Bordone
Nacque probabilmente ad Asti verso il 1430 - nel 1441 risulta infatti essere ancora minorenne - da Antonio Abelloneo e da Luserna Pulsavino di Alba.
La famiglia [...] i Malabaila del ramo di Valgorrera; al principio del Quattrocento detenevano ancora una "casana" (banco di pegno) a Genova, del castello urbano di S. Antonio e connestabile dell'omonima porta, nei cui pressi si trovava la residenza della famiglia: il ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] residenza dei vescovi nella loro sede. La rassegnazione del vescovato attirò su Baldo Ferratini l'accusa di simonia e nell'aprile di decreto a suo tempo emanato da Paolo III e del principio che non si mettessero in dubbio le decisioni adottate. Quando ...
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ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...