Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] unire tutteledi Dio. Perciò il principio della nazionalità come unica forma morale dell’esistenza del popolo non è nella natura, nella razza, ma nello spirito, nella coscienza e nella volontà di essere nazione, e la libertà è quindi diritto prima ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] visconteo. Nel 1402, mentre combatteva a Bologna a fianco di una coalizione di parte guelfa, il F. ebbe notizia della morte improvvisa del duca e dei sommovimenti seguiti in tuttele città lombarde. Tornò immediatamente in Lombardia, dove Cremona era ...
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DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] loro milizie sostenute da qualche numero di truppe pagate tuttele montagne per cui puonno tentare l' di Ypres, a Dunkerque, a Saint-Quentin. Il 3 agosto era di nuovo a Parigi e di lì informò il suo governo che lecose volgevano al peggio per il re di ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] di là di ciò lo sorreggeva l'intima adesione a quei principi tradizionali, che gli permetteva anche ditutti gli Stati perduti e rimettere lecose nel grado che erano, il che sarebbe un, opera lunga e difficile: e non è forse quello che conviene di ...
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DUODO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Luca di Pietro e di Anna Duodo di Michele di Simone, nacque a Venezia il 26 dic. 1418 dal ramo a S. Angelo della ricca e prestigiosa famiglia veneziana.
Il [...] tuttele sue energie.
Eletto visdomino al fontego dei Tedeschi il 6 maggio 1453, l'anno dopo fu di nuovo della Quarantia civile e, quindi, didi confine e di sfruttamento di risorse minerarie opponevano ai signori d'Arco ed al vescovo principediprimi ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] dell'armata disfatta del principedi Condé. Trovarono generosa ospitalità a Montargis presso Renata di Francia, che nel le sue cose nelle mani di un certo Estienne de Grimoin, profittatore senza scrupoli, che lo derubò ditutto: invano egli tentò di ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] aprendo così di fatto le porte della cosedi Firenze", affidò al B., "persona inquieta, ma sagace, e tutto della casa del Medici" (Varchi, p. 336), un ruolo diprimo piano nella riforma costituzionale che trasformò il dominio mediceo in principato ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] ditutte gabelle... Avezza la tua metropoli all'arme". L'eresia va schiacciata, proibiti il teatro e il gioco, ostacolata l'introduzione di costumanze straniere. Quanto al principe iniziativa - dopo aver pubblicato i primi tre - franerà a metà strada. ...
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BIANCHETTI, Giacomo
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Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] al 1399, in questioni alcune di carattere locale, altre di grande momento. La prima ambasceria di cui si ha notizia è del principio del 1375; ad essa si riconnettono tuttele altre del 1376 relative a Giovanni Acuto, le cui truppe, al soldo della ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] Fenici, la necessità di procurarsi la sussistenza fuori della terra angusta ove erano situati - quella stessa "dura necessità" - avrebbe costretto i Veneziani, i Genovesi e i Pisani a darsi tutti alle cose del mare (v. le considerazioni finali del I ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...