BOTURNEI, Boturnio dei (Boutières, Butiero, Boturno)
John A. Tedeschi
Protestante bresciano del sec. XVI. Una fonte contemporanea (C. Haton, Mémoires, I, 6) afferma che il B. asseriva di essersi addottorato [...] del figlio -, commentando il suo zelo religioso e annunziandole una morte avvenuta nella famiglia Guisa.
Nel luglio 1552 fa nominato priore dell'Hotel-Dieu a Provins (Seine-et-Marne). Tale nomina dovette avvenire per l'influenza di Anna di Guisa che ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] giustizia dopo la caduta dei Medici (1527); durante la Repubblica fu vicario di S. Miniato e del Valdarno inferiore nel 1528 e priore per luglio e agosto di quell'anno. Il 2 ag. 1529 fu inviato con Lorenzo Strozzi a Venezia a chiedere aiuto contro l ...
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BAZZANI (Bazani), Francesco Maria
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Nato presumibilmente verso la metà del sec. XVII, fu attivo a Piacenza. Sacerdote, figlio di un domestico del duca Ranuccio II Farnese, fu da questo raccomandato [...] anno (il libretto è conservato alla Library of Congress di Washington); I trionfi dell'Eridano in cielo, azione drammatica del priore A. F. Nobili, eseguita a Piacenza nella piazza Maggiore nel 1679; La pace scesa in terra, "omaggioin versi e musica ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] e nel 1507 prestò servizio di chirurgo sulle triremi venete ed ebbe l'occasione di visitare Beirut. Nel 1511 era priore del Collegio dei medici fisici di Venezia, incarico che, riconfermatogli per il 1512, dovette probabilmente abbandonare in seguito ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] in Inghilterra da parte del pontefice, è del 12 maggio 1238.
La notizia di Vincenzo di Beauvais, che fa di A. un priore dell'abbazia cisterciense di Casamari, amico di s. Domenico e vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, è un errore derivato da una ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] ebbe tra le sue "figlie spirituali" E. Stagel. Durante l'esilio dei domenicani, rimasti fedeli al papa, S. fu eletto priore del convento, ma dopo il ritorno dell'ordine a Costanza fu destituito e, malgrado la sua assoluzione, trasferito a Ulma (1348 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] generale della Compagnia dal 1649) e Juan de Lugo (che sarebbe stato poi nominato cardinale da Urbano VIII, nel 1660). Fu priore del monastero di Cestello dal 1624 al 1627 e in seguito, per le sue capacità di governo e di amministrazione, fu chiamato ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] prese l’abito degli eremitani di S. Agostino nel convento di S. Eufemia. In quegli anni ebbe come maestri i priori Giovanni Battista Marchesino e Ambrogio da Verona e frequentò anche la scuola di grammatica di Daniele Aliense.
Girolamo Seripando ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] nella collegiata di S. Maria Maggiore di Cividale (1380). Fu quasi certamente la conoscenza del cardinale Bonaventura Badoer, già priore degli eremitani di Padova, ad aprirgli le porte della Curia di Urbano VI. Dopo essersi trasferito a Roma al ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] di S. Mattia.
Del M. poco altro è noto. Svolse alcuni incarichi, sia pur minori, all'interno dell'Ordine: fu priore, poi abate (non sempre residente) del monastero di S. Michele di Leme in Istria; scrisse (come risulta dall'epistolario dolfiniano ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.