VELLUTI, Donato
Roberto PALAMAROCCHI
Nato a Firenze, da una famiglia di ricchi mercanti d'Oltrarno il 6 luglio 1313. Andò a studiare diritto a Bologna nel 1329 e vi rimase fino al 1338. Priore nel 1341, [...] a Bologna. Nel 1351 fu gonfaloniere di giustizia, e ambasciatore a Siena durante la guerra dell'arcivescovo di Milano. Ancora dei priori nel 1356; e dei XII nel 1366, quando scoppiarono le discordie fra Ricci e Albizzi. Morì il 1° luglio 1370.
Nel ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] che l'obbligava a "moram tra(h)ere et legere in civitate Perusii" (Rossi, IV, doc. 5, pp. 57 s.), chiese ai Priori delle Arti di Perugia l'invio d'una "ambasiata solenpnis" a Bologna, col compito di persuadere quel Comune a concedergli il permesso di ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] raggiunto dal pensiero estetico richiede" (Croce, La Critica, 1940, p. 141): questa fatica creatrice insomma la quale rinunzia a priori a creare opere d'arte, ma, quasi a titolo di surrogato e per via teoretica (talora soltanto dialettica), conduce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il dibattito sul criticismo di Kant sviluppatosi nell’ultimo decennio del XVIII secolo [...] del suo implicito riferimento a un oggetto, infatti, il concetto di rappresentazione o alimenta la confusione tra dimensione a priori e a posteriori della conoscenza, o porta a un idealismo psicologico di tipo berkeleyano.
Lo scetticismo di Maimon e ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] Saint-Benoît-sur-Loire (Chenessau, 1931), mentre è conservato il complesso del 1297 affrescato nella sala dei Notari nel palazzo dei Priori a Perugia; le undici f., corredate da scritte, hanno come soggetto il lupo e l'agnello, il cane che porta la ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque il 22 genn. 1423 da Neri di Gino, e da Selvaggia di Tommaso Sacchetti; unico figlio sopravvissuto, fu l'unico erede del padre, il più importante personaggio politico [...] di rilievo a ventinove anni, quando fu membro della Balia del 1452; nel settembre dell'anno successivo fu dei Priori. In seguito, anche se accettò la nomina alle maggiori magistrature di Firenze, evitò quegli incarichi diplomatici e militari in ...
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Capponi, Neri di Gino
Alessandro Montevecchi
Nacque il 3 luglio 1388, primogenito di Gino di Neri e di Margherita Nasi; la famiglia era una delle più ricche e potenti di Firenze. Dopo aver esercitato [...] rivestì vari incarichi pubblici: nel 1420 fu capitano di Volterra, nel 1421 podestà di Pistoia e nel 1423 fu dei priori. Seguendo anche l’orientamento del padre svolse la sua azione prevalentemente fuori Firenze, da diplomatico e da commissario alle ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wallhalben, Palatinato, 1851 - Monaco di B. 1914). Studiò matematica, scienze naturali, filosofia e teologia a Erlangen, Tubinga, Utrecht e Bonn. Fu prof. a Breslavia (1890) [...] In contrapposizione all'approccio genetico dello psicologismo tese a una descrizione degli aspetti non individuali ma normativi (o a priori) degli atti psichici. Connessa alla teoria psicologica di L. è la sua teoria estetica, fondata sul concetto di ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] concerne non soltanto la ragione nel senso specifico del termine, ma anche l'intelletto e l'intuizione, nelle loro forme a priori. D'altra parte, in quel senso specifico onde essa si distingue dall'intelletto e dall'intuizione, la ragione si presenta ...
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INTRECCIATURA (fr. vannerie; sp. cesteria; ted. Flechtkunst; ingl. basketry)
Georges Montandon
Probabilmente, dal tardo latino tricare "intrecciare". L'intrecciatura è fra le più antiche industrie esercitate [...] i materiali usati per la fabbricazione di oggetti a intrecciatura sono ovunque a portata di mano, possiamo a priori ritenere che tale industria sia universale e antichissima. La prova della sua antichità in confronto alla ceramica e soprattutto ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...