matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni [...] empirica, la cui giustificazione è fornita dall’esperienza e dalla sua applicabilità, oppure una forma di conoscenza a priori che non deve essere giustificata attraverso l’esperienza; in sostanza, se sia una disciplina più vicina alla fisica ...
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matematica ed evoluzione biologica
matemàtica ed evoluzióne biològica. – Nel 21° sec. il dibattito sul rapporto fra matematica ed evoluzione biologica si è sviluppato intorno a posizioni radicali quali [...] si oppone l’intuizionismo logico di Hanna, secondo il quale in ogni animale razionale esiste una facoltà cognitiva logica a priori i cui principi e concetti costituiscono una ‘protologica’ che sta alla base di ogni ragionamento deduttivo elaborato da ...
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ALTOVITI, Ugo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Altovito di Davanzato, vissuto nel sec. XIII, sposò una monna Diana. Giudice (ebbe la dignità giudiziaria nel 1271, a Genova), era degli Anziani in Firenze [...] con la mediazione del cardinale Latino. In seguito fu eletto sindaco del capitano nella riforma del governo. Nel 1282 fu dei priori, come poi ancora negli anni 1284, 1285, 1287, 1290 e 1292. La sua attività pare ispirata ad equilibrio e moderazione ...
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Eurexit
s. f. inv. L’uscita dall’area dell’Euro.
• I numeri, i resoconti che arrivano da Atene, le proteste sociali indicano che ormai la situazione è esasperata e che l’ipotesi di uscita dall’euro e [...] e populismo. La speculazione politica ha tuttavia gioco facile ad alimentarsi del fatto che nessuno possa valutare a priori con sufficiente scientificità le conseguenze dell’«Eurexit». (Marco Girardo, Avvenire, 13 maggio 2014, p. 3, Idee) • La nuova ...
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Dingler
Dingler Hugo (Monaco di Baviera 1881 - 1954) filosofo e matematico tedesco. Si laureò in matematica, fisica e astronomia e fra i suoi maestri ebbe D. Hilbert, E. Husserl e H. Minkowski. Insegnò [...] di là di ogni possibile smentita empirica. Tali principi costituiscono quello che Dingler ha talvolta chiamato a priori produttivo o definizionale. Il principale compito dell’epistemologia dovrebbe consistere in una precisa indicazione delle attività ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] 1399 fu data la signoria della città, rimasta ai suoi successori fino al 1404, quando si formò un nuovo governo di Dieci priori. Fatta la pace con Firenze e costituita un’alleanza contro re Ladislao di Napoli (1410), si riconquistarono la Maremma e i ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] ’Alembert; la più generale soluzione di essa è della forma (integrale di d’Alembert)
[2] formula,
dove s1 e s2 sono funzioni, a priori arbitrarie, degli argomenti x−vt e x+vt, e v è una costante, avente le dimensioni di una velocità, legata a τ e ρ ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] del postulato delle parallele a partire dai postulati precedenti), ma la priorità di L. è ormai provata. K. F. Gauss fu che, sulla traccia di I. Kant, affermavano il carattere a priori dello spazio euclideo. L., nella sua memoria O načalach geometrii ...
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. Cenni storici. - L'a. è un complesso di metodologie e di tecniche che si è sviluppato in seguito e parallelamente all'introduzione di procedimenti atti a ridurre o eliminare l'intervento dell'uomo nel [...] costruzione del modello matematico, si possono distinguere in linea di massima due alternative. Nella prima si assumono ipotesi a priori di tipo esclusivamente matematico su P; in una seconda si adottano ipotesi che riflettono un insieme di leggi che ...
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MARTINETTI, Piero
G. Emanuele BARIE'
Filosofo, nato a Pont-Canavese (prov. Aosta) il 21 agosto 1872, laureato in filosofia a Torino nel 1893. Studiò quindi per un anno all'università di Lipsia; nel [...] di dedume Cartesio: e prima di tutto il concetto di una res extensa. La kantiana soggettività dello spazio, forma a priori della conoscenza sensibile, è per il Martinetti incontestabile. Né conduce al solipsismo, perché è vero che la conoscenza, in ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...