BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] marzo e aprile 1485, e appartenne al Consiglio dei cento nel 1493 e 1494, al Consiglio del popolo nel 1494 e a quello degli Ottanta nel 1498. Morì dopo il 1512.
Aveva una buona cultura umanistica e fu ...
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. È tuttora usata questa espressione latina per designare, in senso lato, ogni fatto suscettibile di provocare una guerra. Quali siano tali fatti non si può dire a priori. Talora si fanno dichiarazioni [...] preventive, e ciò avviene quando uno stato avverte l'altro che una determinata azione sarà da esso considerata come casus belli. Si può però osservare la tendenza odierna a restringere il numero e la qualità ...
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natura, filosofia della (ted. Naturphilosophie)
natura, filosofia della
(ted. Naturphilosophie) Espressione con cui Kant designa una delle due partizioni fondamentali della filosofia (l’altra è la filosofia [...] e filosofia dello spirito). Dalla scienza come indagine sperimentale la filosofia della n. si distingue, in quanto essa deduce a priori le manifestazioni naturali dall’idea di una natura in generale, e mostra come la natura si risolva nello spirito. ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] Collegio dei priori. Fu probabilmente il padre, scultore e incisore, il maggiore responsabile della sua formazione artistica (Romby, p. 76).
Il primo incarico documentato che il L. condusse autonomamente gli fu offerto, quando ormai aveva superato i ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] più importante dei consigli cittadini, quello dei Cento, e, soprattutto, dal 15 giugno al 15 ag. 1300, fu tra i priori, eletti proprio col compito di opporsi alle intromissioni nella vita pubblica di Firenze di papa Bonifacio VIII che, col pretesto ...
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IO (lat. ego; fr. moi; sp. yo; ted. Ich; ingl. myself)
Vito FAZIO-ALLMAYER
L'uso del termine "io" tende a sostituire l'uso del termine "soggetto" dopo la scoperta kantiana della sintesi a priori; sebbene [...] in alcuni scrittori, non abbastanza consci di questa rivoluzione, l'uso sia promiscuo, e si adoperi il termine io per indicare ancora quel che s'indicava col termine soggetto.
Il soggetto è infatti l'io ...
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puro
Aggettivo usato in ambito gnoseologico già nel 16° sec. per indicare l’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. Kant diede al concetto un significato [...] più profondo, designando come «pure» quelle conoscenze a priori (➔ a priori/a posteriori) o trascendentali (➔ trascendentale) cui non sia mescolato assolutamente nulla di empirico. In questo stesso senso Fichte contrappose un «Io p.» incondizionato a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] 1921, scritta sotto la guida del neokantiano Bruno Bauch (1877-1942), nella quale tentava di identificare gli elementi a priori e gli elementi contingenti che compongono lo spazio psicologico, quello formale e quello fisico. La maggior parte dei suoi ...
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Consulte
Guido Pampaloni
. Per comprendere il significato genuino del termine C. e del suo contenuto bisogna riportarsi alla prassi politica del tempo di D., nel quale quelle riunioni furono d'uso quotidiano [...] e di cui ci rimane memoria in importantissime serie documentarie dell'Archivio di Stato di Firenze.
Dal 1282 in poi i priori, e prima di essi gli uffici similari, come per esempio i Quattordici, sono l'organo motore dello stato e si trovano al centro ...
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Critica della ragion pura (Kritik der reinen Vernunft)
Critica della ragion pura
(Kritik der reinen Vernunft) Opera (1781; 2a ed., con importanti modifiche, 1787) di I. Kant con la quale si inaugura [...] conoscenza (tautologia), sull’esempio dei giudizi matematici del tipo 7+5=12. Spazio e tempo, forme pure a priori della sensibilità mediante le quali vengono organizzati tutti i dati di esperienza, sono individuate, nell’Estetica, come trascendentali ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...