In un problema fisico, matematico ecc., grandezza che non è nota a priori e che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti (dati del problema), sulla base di relazioni e condizioni [...] , nelle quali compaiono i dati, sotto forma di costanti o di espressioni note, e le i., sotto forma di simboli a priori variabili, che saranno poi determinati risolvendo le equazioni in questione. Le i. si indicano di norma con le ultime lettere dell ...
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sequenziale, analisi In statistica, la teoria che insegna a formare un campione rappresentativo senza determinarne a priori l’ampiezza o la numerosità, che dipende dai risultati ottenuti man mano che si [...] esegue l’osservazione o l’esperimento. L’esempio più importante è dato dal test sequenziale del rapporto di probabilità. Date due ipotesi semplici alternative H0, H1 concernenti un parametro δ, e precisamente ...
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Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] che risultano dall’intuizione pura del tempo e dello spazio.
Nell’ambito della critica dei fondamenti delle scienze, e specialmente delle scienze matematiche, ha il nome di assiomatica la tendenza al ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] la conoscenza per deduzione da principi razionali a priori evidenti. Nella storia del pensiero filosofico e scientifico l'e. è rappresentato, per l'antichità, in modo particolare dagli epicurei e dagli stoici; per l'età moderna, spec. da R. Bacone, J ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] nel piano. Ciò diede luogo a un nuovo e vasto programma per ottenere ulteriori risultati di esistenza stabilendo opportune stime a priori.
Il nocciolo di questo metodo sta nell'importante proprietà del grado. Il grado, deg(I-C,G,p) si ottiene dal ...
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speranza matematica S. matematica di una variabile casuale è la somma dei prodotti dei valori che essa assume per le rispettive probabilità.
S. matematica di un giocatore in un gioco d’azzardo è la vincita [...] o perdita che, in media, il giocatore deve aspettarsi a priori, in base alle probabilità degli eventi legati all’esito del gioco. La locuzione risale a Giacomo Bernoulli e come altri termini in uso (attesa o previsione, in ingl. expectation) ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] Calcolo a.: generic., procedimento di calcolo, il cui risultato sia affetto da un errore stimabile a priori, che utilizza numeri a. (v. oltre). ◆ [ANM] Formule a.: locuz. con cui s'indicano semplici espressioni polinomiali che, ove si accetti un ...
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stimatore bayesiano
Giacomo Aletti
In statistica e in teoria delle decisioni, uno stimatore si dice bayesiano se minimizza il valore atteso a posteriori di una funzione di perdita o, equivalentemente, [...] se massimizza il valore atteso a posteriori di una funzione di guadagno. Matematicamente, sia θ un parametro incognito con distribuzione a priori π e sia X1,X2,…,Xn il campione da osservare con densità congiunta
Indichiamo con R(θ′,θ) la funzione ...
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selettivo
selettivo [agg. Der. dell'ingl selective, da to select (→ selettività)] [LSF] Che presenta una maggiore o minore selettività: risonatore meccanico poco s., ricevitore radio molto s.; in partic., [...] , almeno in certe circostanze, si presenti e si svolga con modalità particolari, quasi per una scelta tra tutte le modalità a priori possibili: l'assorbimento di radiazioni è in genere s., riflessione s. della luce da parte di un corpo colorato, ecc ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...