FELICI, Costanzo
Giorgio Nonni
Nacque a Casteldurante (l'attuale Urbania, prov. di Pesaro e Urbino) attorno al 1525 da Felice e Camilla Bartolini, ma sempre si considerò originario di Piobbico, cittadina [...] enciclopedico cinquecentesco, che da un lato rivolge lo sguardo alla tradizione e dall'altro mostra insofferenza per il dato a priori: una aporia solo apparente in un'epoca in cui il vecchio e il nuovo coesistevano e anzi si compenetravano a ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] generali, e quello deduttivo, tipico dei generativisti, che si fonda sulla verifica di ipotesi teoriche a priori. L’estensione degli interessi della t. linguistica alla diacronia (i mutamenti linguistici sarebbero tipologicamente solidali tra ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] tre regni ‒ animali, minerali e piante ‒ e nei domini ambientali di terra, aria e acqua; ma ‒ e ciò mostra la priorità dei temi zoologici nelle opere di Buffon ‒ gli animali sarebbero stati le prime forme a essere osservate e classificate da questo ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] applicabile" (p. 8). Altrove conferma: "Quale ragione si può di ciò [del concorso dello sperma nella riproduzione] assegnare a priori? Certo che non sapreitrovarlo. La ragione morale, cioè che la Natura così ha provveduto per collegare gli animali e ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] Kant affermò invece la validità oggettiva delle r., intendendole come categorie o forme secondo le quali l’intelletto opera a priori la sintesi in virtù della quale il molteplice, intuitivamente dato, è unificato in oggetti. La realtà delle r. fu di ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] due metodi empirici (detti di Ziegler-Nichols), applicabili anche se il modello del processo controllato non è noto a priori e contiene elementi non lineari, forniscono valori indicativi dei parametri del r. in base a semplici esperimenti sul ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] il cui primo tentativo si può vedere nelle l. filosofiche progettate da Descartes e Leibniz, si distinguono in a priori, cioè create con elementi immaginari sulla base di una classificazione di concetti aprioristica, come il Solresol, e a posteriori ...
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Botanica
Luca Comai
sommario: 1. Introduzione. 2. La botanica e la rivoluzione genetica. a) Il sofisticato parassitismo di Agrobacterium tumefaciens. b) Il trasposone della McClintock. c) Arabidopsis [...] (v. Sussex, 1989). Quali meccanismi molecolari sono necessari per innescare il processo di formazione del meristema floreale? A priori si può ipotizzare che l'instaurazione del programma floreale sia controllata da proteine regolative. Ma come si può ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] dei rischi potenziali per l'uomo e l'ambiente che esse possono comportare portano a dovere e voler valutare a priori tali rischi. Un caso molto importante è l'introduzione di microrganismi geneticamente modificati con tecniche di DNA ricombinante, la ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...