DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] governo di Firenze tornò saldamente in mano agli esponenti della ricca borghesia mercantile, i magnati rimasero esclusi dal priorato delle arti. I personaggi del loro rango continuarono però a ricevere prestigiosi incarichi esterni, come lo stesso D ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] volontà della Signoria fiorentina di procedere con fermezza in quella interminabile impresa.
Nel 1500 il B. fu eletto tra i Priori e assunse quindi la sua parte di responsabilità in un'altra vicenda sfortunata per la Repubblica: i torbidi causati in ...
Leggi Tutto
DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] primi di luglio, per la minacciosa avanzata del signore ghibellino di Lucca Castruccio Castracani contro l'amica Prato, i Priori emanarono un bando per cui a tutti gli esuli che avessero scelto di combattere sotto le bandiere gigliate sarebbe stato ...
Leggi Tutto
FORTEBRACCI, Oddo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea detto Braccio di Montone, nacque a Città di Castello il 15 febbr. 1410 da una relazione extraconiugale. Con breve di Giovanni XXIII del 28 ag. [...] il F., sentendosi abbandonato e temendo forse per la stessa vita, convocò nel suo palazzo, insieme con molti gentiluomini, i Priori entrati in carica proprio quel giorno: rimise loro il governo di Perugia e il 14 partì per Montone. L'accordo col ...
Leggi Tutto
BELLI (Belli de Marsilio, Bolli, Belli de Marsilio), Nicolò
Lucia Bastianelli
L'attività del B. è documentata dal 1314 al 1346. Non esiste testamento o indizio per stabilire la data di morte; difficile [...] ducale per una lite con un mercante pisano. Nell'aprile del 1326, inviato veneto a Firenze, informò il podestà, i priori delle Arti e il gonfaloniere di Giustizia che a Venezia si trovavano alcuni creditori dei Pilestri, falliti e fuggitivi. In ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , e in cui ci si esaltava o si soffriva. Il senso generale degli avvenimenti era, invece, reso chiaro a priori e fino in fondo dalla presenza e dai decreti della Provvidenza, secondo il dettato della rivelazione. Nella sua pratica manifestazione ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] posto in primo piano nei discorsi su Roma capitale, ma non si trattava per lui, come per Mazzini o Garibaldi, di un a priori. Si trattava di un problema da risolvere dopo altri problemi, quando fosse maturo.
Pare che nel delirio, sul letto di morte ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] . La più grande follia del secolo delle follie fu forse il credere che le leggi fondamentali potessero essere scritte a priori; mentre evidentemente sono opera di una forza superiore all’umana, e la stessa scrittura, molto posteriore, è, al paragone ...
Leggi Tutto
DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] Miniato, vicario del Valdarno inferiore, nel 1503 a Pioppi, vicario del Casentino. In precedenza era stato del novero dei Priori nel 1484, di quello dei Dodici buonuomini nel 1486 (carica che ricoprirà anche nel 1493) e dei Sedici gonfalonieri nel ...
Leggi Tutto
DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] capitano di Cortona per quanto riguarda gli uffici "estrinseci"; in città fu eletto tra i Dieci di balia nel 1435 e tra i Priori nel 1446. Infine, nel 1458 ereditò dal padre (che si ritirava per motivi di età ed indicava il figlio come sostituto) la ...
Leggi Tutto
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...