INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] i problemi politici che laceravano la Cristianità. All'apertura del concilio presenziarono oltre 400 vescovi, 800 abati e priori e molti rappresentanti delle potenze secolari, sicché il IV Lateranense fu il concilio più frequentato del Medioevo.
Lo ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] tra seguaci del Navarra ed aderenti alla lega sostenuti da Filippo II, che non consentivano di scartare a priori la possibilità di una vittoria delle forze cattoliche e, di conseguenza, sconsigliavano di prendere decisioni affrettate suscettibili di ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] ". Al giovane movimento della Democrazia cristiana aderirono giovani di tutte le regioni italiane, che non rifiutavano a priori la cultura laica: seguivano i corsi nelle università statali, ritenevano ormai indiscutibile l'unità nazionale, giudicando ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] ; gli promise anche un cospicuo sussidio in denaro per la conquista di quel trono. Poiché Federico non si mostrò a priori contrario a tale prospettiva, B. VIII poté illudersi di aver già risolto il problema siciliano, tanto più che contemporaneamente ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] gli promise anche un cospicuo sussidio in denaro per la conquista di quel trono. Poiché Federico non si mostrò a priori contrario a tale prospettiva, B. poté illudersi di aver già risolto il problema siciliano, tanto più che contemporaneamente aveva ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] vicario, cui ho risposto lasciando parlare il cuore. Dopo la benedizione eucaristica mi hanno accompagnato processionalmente in piazza dei Priori. Quivi con una cordiale manifestazione di devozione e d’affetto, m’hanno rinnovato i saluti e gli auguri ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] osservano che le distinzioni politologiche volte a circoscrivere la specificità del fenomeno totalitario utilizzano criteri elaborati a priori e applicati solo successivamente a una realtà a essi recalcitrante. In verità molti dei contenuti compresi ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di solide maggioranze parlamentari (queste si formavano semmai attorno al presidente del Consiglio scelto dal re, non a priori per sostenere un proprio candidato), sia da un sistema elettorale con bassa partecipazione (il tasso di partecipazione fu ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] ne tire que dans son cerveau»67, commentava Bayle. Questi non risparmiava neanche Baronio, accusato di respingere a priori le fonti pagane solo per favorire «certaines traditions favorables au siège papal», prima fra tutte quella per cui Costantino ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] storico-ecclesiastica: Burckhardt presume che Costantino, come uomo di potere e come genio politico, non poteva essere a priori un uomo religioso41. La devozione nell’imperatore, constata Burckhardt trattando dell’editto di tolleranza, è solo «il ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...