volgare (vulgare)
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso tecnico, linguistico, cioè in riferimento alla nozione di lingua ‛ popolare ', parlata, l'aggettivo, e tanto più il relativo aggettivo sostantivato, [...] la formula vulgaris eloquentiae di 1 I 1, XI 2 e XIX 3 (ricalcata sul " latina eloquentia " ad es. di Prisciano), da cui il singolare e pregnante vulgares eloquentes (equivalente all'eloquentes doctores usato altrove) di X 3. Tra i derivati, spicca ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] , dialogo del domenicano ferrarese Tommaso dei Liuti (conservato a Siviglia, Biblioteca Colombina) nel quale l'autore e Prisciano Prisciani, discutendo di molti argomenti morali e teologici, riferiscono le opinioni espresse in proposito in diverse ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] , Boezio, Isidoro riecheggiano (con originalità il primo) posizioni stoiche, aristoteliche, dottrine grammaticali ed etimologiche; Prisciano raccoglie in un corpus unitario le antiche dottrine grammaticali. Questi autori costituirono la base delle ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] libri XII di Isidoro di Siviglia. Essa, insieme con la teoria della derivazione e delle forme, tratta da Prisciano, è la principale fonte degli etimologisti medievali, rappresentati particolarmente dalle grandi raccolte del sec. XII e XIII: cioè ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] ed è libro classico per le età posteriori e per il mondo romano, al quale in tardi secoli lo volgarizzano Avieno e Prisciano, con inserzioni che non mutano né ravvivano le linee tracciate dal poeta greco.
Connessi con manuali medici, più propriamente ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] i più ardui: ciò sottintende uno studio non superficiale dell'Ars minor e maior di Donato e delle Institutiones di Prisciano, la conoscenza dei manuali di retorica quali il De Inventione ciceroniano e la Rhetorica ad Herennium e di qualche Poetria ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] di guardia del manoscritto C 88 della Zentralbibliothek di Zurigo, uno dei relatori del XII secolo delle Institutiones grammaticae di Prisciano, si è conservata la trascrizione di quattro strofe di una delle canzoni di G.: "[R]esplendiente stella de ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] il celebre codice Terenzio bembino (Vat. Lat. 3226, del sec. V, così detto perché appartenuto poi a Pietro Bembo); e un Prisciano del sec. XII (Vat. Barb. Lat. 89).
Nel 1459, forse dopo una breve sosta a Siena per incontrarvi Pio II, Pandone tornò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] è ancora un impero bilingue e ci sono nel VI secolo scrittori latini che operano a Costantinopoli, come il grammatico Prisciano, autore delle Institutiones grammaticae ma anche di un panegirico in versi per Anastasio I; o Corippo, autore di un poema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Scuola di Chartres e la riscoperta di Platone
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale rinnovamento sociale e [...] realtà superiore. Questa concezione trova un immediato riscontro nel linguaggio umano, poiché, sulla scorta dell’insegnamento di Prisciano, grammatico di fine V secolo, le predicazioni possono distinguersi in base alla loro capacità di esprimere in ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...