Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eredita classica e cultura cristiana: Boezio e Cassiodoro
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dalle origini i cristiani [...] anni, in cui sono raccolti dodici passi estratti dalle opere di otto prisci artigraphi: Anneo Cornuto, Velio Longo, Curzio Valeriano, Papiriano, Martirio, Cesellio Vindice, Eutiche e Prisciano.
Ma l’opera cui più è legata la fama di Cassiodoro sono ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] il XV secolo, in Aevum, LXV (1991), 2, pp. 259-278 (in partic. pp. 266 s., 277 tav. I); G. Barbero, Prisciano, Quintiliano e Mario Vittorino nell’Orthographia di Gasparino Barzizza, in I classici e l’università umanistica. Atti del Convegno di Pavia ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] : la stessa cosa erano forse i Libri navales citati da Vegezio, IV, 41. Il frammento di una Ephemeris citato da Prisciano si riferisce al nome Iulius dato al mese Quintile, e non può quindi trattarsi dell'Ephemeris del 77: si congetturò contenesse ...
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logica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» in un ambiente protostoico, pur conservando λογικός per tutta la grecità il [...] principiorum attribuito a Gilberto Porretano. Nel frattempo, lo studio delle dottrine grammaticali sui testi di Donato e di Prisciano, condotto con l’aiuto della filosofia aristotelico-boeziana, portò a un’analisi del linguaggio, condotta sul latino ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] e implicite, spesso da autori ricorrenti che divengono da fonte diretta anche intermediari di rimandi indiretti. Servio e Prisciano sono presenti in forma massiccia, e documenti della tecnica di composizione delle voci in cui le fonti sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] ulteriori mutamenti: la grammatica inizia progressivamente a perdere importanza e alle opere antiche di Donato (IV secolo) e Prisciano (V-VI secolo) si sostituiscono grammatiche più recenti, come quelle di Alessandro di Villadei e di Eberardo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] questo libro con quello che Traiano aveva scritto sulle sue campagne in Dacia, e di cui il grammatico tardoantico Prisciano ha tramandato un unico e brevissimo frammento. Il probabile titolo dell’opera è Commentarii de bello Dacico: un palese ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] ; K. Csapodi-Gárdonyi, Ein als Corvine entdeckter Codex in der Vaticana, in Gutenberg-Jahrbuch, 1975, pp. 27-30; M. Passalacqua, I cod. di Prisciano, Roma 1978, p. 64 n. 142; G. Mazzatinti, Invent. dei mss. delle Bibl. d'Italia, XI, pp. 258 s.; P. O ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] III, in Grammatici latini, Hildesheim, Olms, 5 voll., vol. 1° (rist. dell’ed. Lipsiae, 1855-1880).
Prisciano Cesariense (1961), Prisciani grammatici Caesarensis institutionum grammaticarum libri XVIII, in Grammatici latini, Hildesheim, Olms, 5 voll ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] intorno al quale si desidera tuttavia maggior luce. Gli si possono attribuire parecchi scritti, fra i quali un commento a Prisciano, in due parti (il titolo della prima, De modis significandi, è talvolta attribuito a tutta l'opera). Sono perduti in ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...