Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei principali aderenti della setta.
Vita e attività
Iniziatore (370 circa) in Spagna, principalmente nelle regioni di Mérida e di Cordova, di un movimento ascetico-gnostico. Di famiglia nobile, ricco, ...
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Vescovo di Mérida (m. prima del 392); avversario di Priscilliano, fu suo accusatore al sinodo di Saragozza (380) e quindi, col collega Itacio, presso l'imperatore Graziano, da cui ottenne un rescritto [...] priscillianisti furono cacciati dalle loro sedi; di nuovo troviamo I. come accusatore presso Massimo. Ma, dopo la condanna a morte di Priscilliano e compagni da parte di questo, la reazione fu così decisa che I. fu costretto a dimettersi (388). ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] a Massimo, questi ordinò che i priscillianisti fossero sottoposti al giudizio di un concilio, che si svolse a Bordeaux. Priscilliano presentò allora ricorso al tribunale civile dell’imperatore: ma il processo tenutosi a Treviri (385) si concluse con ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] rapporti con Roma. Tra la fine del 386 e l'inizio del 387, tuttavia, in data non lontana dall'esecuzione di Priscilliano, si può dedurre che il papa scrisse all'imperatore, dal momento che si conserva la risposta di quest'ultimo (Collectio Avellana ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , Le monachisme au sein de l’Église en Syrie et en Cappadoce, in Studia Monastica, 7 (1965), pp. 7-24.
103 Su Priscilliano si vedano Priscillian of Avila, The Complete Works, ed. by M. Conti, Oxford 2010; S.J.G. Sanchez, Priscillien, un chrétien non ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] alle Relationes di Quinto Aurelio Simmaco, Pisa 1981, pp. 154-60.
G. Puglisi, Giustizia criminale e persecuzioni antieretiche (Priscilliano e Ursino, Ambrogio e Damaso), "Siculorum Gymnasium", 43, 1990, pp. 91-137.
Attività edilizia e culto dei ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] l’episcopato gallico fu visto come un insieme: nel concilio di Parigi del 360 riunito da Ilario; nell’affare di Priscilliano; nel concilio di Aquileia del 381; nella decretale Ad Gallos episcopos; nel concilio di Torino, riunito per i vescovi delle ...
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priscilliano
agg. – Scrittura p. (anche assol., la priscilliana), denominazione impropriam. data in epigrafia alla scrittura monumentale romana, del tipo quadrato, così detta perché compare spec. nelle catacombe di Priscilla, sulla via Salaria,...
priscillianista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Priscilliano, relativo a Priscilliano (v. la voce prec.): il movimento priscillianista. Come sost., seguace di Priscilliano o del priscillianesimo.