RIGORISMO
Agostino Tesio
. Sistema morale, che dinnanzi al dubbio dell'esistenza di una legge o di un obbligo sostiene non essere lecito seguire l'opinione favorevole alla libertà, se non nel caso ch'essa [...] che rendano affatto improbabile la sentenza opposta. Si basa sul principio che, finché si è soltanto nei confini della probabilità (v. probabilismo) e non si è raggiunta la certezza, si resta nel pericolo di errare, e quindi di peccare. Questo è ...
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Filosofo accademico, scolaro di Clitomaco di Cartagine, a cui successe nel 110-09 a. C. nella direzione dell'Accademia. Nell'88, a Roma, ebbe come scolaro Cicerone. Pur muovendo dallo scetticismo di Carneade, [...] F. accentuò gli aspetti positivi del suo probabilismo, riavvicinando la filosofia accademica all'antico "dogmatismo" platonico. Fondò la cosiddetta Quarta Accademia, e aprì la via alla più decisa e conseguente riaffermazione "dogmatica" del suo ...
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TUZIORISMO
Giuseppe De Luca
Del problema se e quando sia lecito seguire nella pratica l'opinione probabile, quando si dubita dell'esistenza o meno d'una legge, la teologia morale conosce varie soluzioni; [...] Quando il cristiano è combattuto da due opinioni, una delle quali sta per la sua libertà ed è non soltanto probabile in sé ma anche più probabile dell'altra, che sta per la legge, i tuzioristi asseriscono che egli deve seguire l'opinione che sta per ...
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antigesuitismo
Movimento di critica contro i gesuiti, sviluppatosi nel 18° sec., con motivazioni politiche e teologiche. L’a. fu sostenuto dalle grandi monarchie europee, che mal sopportavano la diretta [...] gesuitiche in America latina (reducciones), e dai rigoristi (in particolare i giansenisti) che criticavano la casistica, il probabilismo e il lassismo dei teologi gesuiti. A seguito della polemica antigesuita, la Compagnia di Gesù venne sciolta da ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] pratica con il primo modello di macchina calcolatrice (v. pascaline). Le origini e i primi studî del calcolo delle probabilità si fanno comunemente risalire a uno scambio di lettere tra Pascal e P. Fermat (1654), nelle quali si risolvono questioni ...
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Teologo francese, nato a Grand-Abergement (Ain) nel 1607, morto a Roma l'8 marzo 1688. Entrato fra i gesuiti nel 1626, insegnò prima filosofia e matematica a Lione, poi fu chiamato a Roma come teologo [...] , Roma 1678); Apologeticus doctrinae moralis Soc. Iesu (Lione 1670), opera di più vasta mole sul probabilismo, che suscitò parecchi oppositori e fu messa all'indice nel 1672.
Bibl.: C. Sommervogel, Biblioth. de la C. de J., III, s. v.; H. Hurter ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] accolta, pur con diverse limitazioni, da D. Bañez e da F. Suárez e tendente a delimitare l'applicazione del principio della probabilità ai soli casi nei quali risulti dubbia la liceità di un'azione mentre, qualora sia messa in causa la validità di un ...
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Teologo (Villaescusa de Haro, presso Belmonte del Tago, 1549 - Alcalá de Henares 1604), fu con F. Suárez e F. Toledo uno dei più celebri teologi gesuiti del sec. 16º. Insegnò teologia scolastica a Madrid [...] (1577-79), ad Alcalá (1580-85) e a Roma (Collegio Romano) succedendo a Suárez. Contro Bellarmino e Suárez sostenne il molinismo e si orientò in morale verso il probabilismo. ...
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Teologo (Medina de Rioseco 1528 - Salamanca 1580), uno dei maggiori rappresentanti della "seconda scolastica". Prof. a Salamanca, è autore d'un ampio commento a parte della Summa Theologica di s. Tommaso [...] tertiam partem a quaest. 1 ad 60, 1578). L'opera Suma de casos morales (1580, e moltissime edizioni successive) lo ha fatto considerare l'iniziatore del probabilismo, poiché in essa si sostiene che è moralmente lecito nell'azione seguire un'opinione ...
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Teologo (n. Salamanca - m. ivi 1616); domenicano (dal 1563), professore a Salamanca, intervenne nella polemica molinista con un Tractatus de divinae gratiae auxiliis (1596) in cui si mantiene fedele all'insegnamento [...] Tra le altre sue opere: De magno matrimonii sacramento (1592), Tractatus de divina perfectione (1596), fondati sulla dottrina di s. Tommaso. È stato ritenuto, ma con impropria interpretazione di alcune sue espressioni, un precursore del probabilismo. ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...