Nella teologia cattolica, sistema morale secondo il quale in presenza di un dubbio sulla validità di una legge si è autorizzati a non seguirla. Si oppone al tuziorismo rigido, che esige l’osservanza della [...] dal probabiliorismo (per cui non si è tenuti a osservare la legge se la sua inesistenza è più probabile della sua esistenza), come dal probabilismo (per cui non si è obbligati anche se per l’inesistenza della legge morale vi siano motivi solamente ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] competenza teologica del L. fu la sua seconda opera a stampa, in difesa del probabilismo gesuita, Avvertenze contrapposte alla Storia del probabilismo scritta dal padre Daniello Concina e indirizzate a un erudito cavaliere (Einsiedlen [Einsiedeln ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] intelletto a prestarvi l'assenso) e una più sicura o "tuta" (più lontana, cioè, dal pericolo di peccare) ma meno probabile, siamo tenuti a scegliere la prima e non la seconda.Dopo aver scritto altre due opere di meditazione spirituale,Pistomachia seu ...
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TAMBURINI, Tommaso
Pietro Tacchi Venturi
Teologo moralista, nato a Caltanissetta il 6 marzo 1591, morto a Palermo il 10 ottobre 1675. Entrato nella compagnia di Gesù nel 1605, trascorse la maggior parte [...] (cioè la 3a) condannate col decreto del Sant'Uffizio del 2 marzo 1679, confermato da Innocenzo XI, sopra la tenue probabilità sia intrinseca sia estrinseca, venisse estratta dalle sue opere, dove tuttavia il significato non è identico e meno ancora l ...
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Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] di enciclopedia in 24 libri, che servì da modello ad Aulo Gellio, Ateneo, Eliano, Marziano Capella, Macrobio. Seguace del probabilismo della nuova Accademia, seguì nella morale la tendenza cinico-stoica del maestro Dione di Prusa: i più importanti ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] in seguito anche per la questione circa le usure - alla posizione dei domenicani.
Gli interventi del B. nella disputa tra probabilisti e probabilioristi non sono stati oggetto di indagine: si pensi che alla voce probabilisme del Dict. de Théol. cath ...
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AGAPITO da Palestrina
Gianni Sofri
Nacque a Palestrina il 13 febbr. 1748. Entrò a far parte della provincia riformata romana dei minori osservanti nel 1765; la sua erudizione in campo biblico e la preparazione [...] l'opera avente per titolo: Istruzione pratica per i confessori novelli, Roma 1805 (8 lettere, volte a confutare il probabilismo dell'ex gesuita F. M. Salvatori).
Bibl.: B. Spila, Memorie storiche della Provincia Riformata Romana, I, Roma 1850, p ...
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MEDINA, Bartolomeo
Giuseppe De Luca
Domenicano e teologo spagnolo, fra i più grandi della cosiddetta "seconda Scolastica". Nacque a Medina nel 1527; studiò a Salamanca, dov'ebbe maestro il Vitoria; [...] 1 ad 60 sono del 1578. Nel primo di codesti libri è la frase, per cui comunemente lo si chiama l'inventore del probabilismo (se a torto o a ragione, ancora si discute). Il passo dice: "Si est opinio probabilis, licitum est eam sequi, licet opposita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] cattolica come nel dialogo Dell’invenzione, e alla lezione del Pascal delle Lettres provinciales contro ogni possibile lassismo o probabilismo di specie gesuitica.
La vita
Alessando Manzoni nacque a Milano il 7 marzo del 1785 da Giulia Beccaria ...
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Storico, teologo e canonista, nato in Verona il 7 settembre 1698 e morto il 28 marzo 1769.
Per sostenere le proprie ragioni di fronte al patriarcato di Aquileia, Venezia lo accompagnò a Francesco Foscari, [...] di S. Agostino negli studî. Dodici anni dopo seguiva il poderoso libro sulla storia del probabilismo, in cui erano confutate a fondo le teorie dei probabilisti. Si fece quindi editore della Somma teologica di S. Antonino (1740-1741) e della Somma ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...